BUFFALORA – Chissà come si sentiranno gli affezionati lettori di certe testate di fregnacce, ora che è stato scoperto che le bufale più succose hanno soprattutto recato profitto alle odiate vittime.
Avete condiviso frementi di entusiasmo la notizia della Boldrini che per rispetto verso l’Islam vietava gli alberi di Natale e per dispetto avete abbattuto a colpi d’ascia interi boschi di innocenti e nordiche conifere, tra le lacrime dei vostri figli, e distrutto tutte le confezioni di bagnoschiuma e eau de toilette Pino Silvestre che vostra zia vi regalava sin dal 1985? Avete rabbiosamente commentato con gli amici e i compagni di setta la vicenda della Kyenge che imponeva solo statuine di colore nel presepe, compresa una Madonna che sembrava Beyoncé? Avete diffuso senza un istante di esitazione la storia della Presidente della Camera che dall’alto dei suoi poteri governativi (che non ha) avrebbe emanato un decreto per obbligare ogni famiglia italiana ad ospitare al cenone natalizio, rigorosamente halal, da uno a cinque profughi, più un ulteriore bonus per le famiglie arcobaleno?
Ebbene, non avete fatto altro che contribuire a gonfiare i conti in banca delle due beniamine della Rete. Infatti, come ha scoperto la Polizia Postale nell’Operazione Mio Cuggino (anzi A Mio Cuggino), da tempo Kyenge e Boldrini hanno stretto un accordo con le testate bufalare, grazie al quale percepiscono utili per ogni click e condivisione delle notizie virali e fasulle di cui sono vittime, e di cui hanno pensato bene di diventare anche autrici. “È nato come un gioco”, spiega la Presidente Boldrini. “Volevo evidenziare l’assurdità di certe notizie su di me, ma ho scoperto che un certo tipo di pubblico è disposto a credere a qualsiasi cosa confermi i propri pregiudizi. Pensi che avevo scritto una notizia sulla mia passione per i bambini al forno, e l’unica persona che ha atteso qualche minuto prima di condividere inferocita l’ha fatto solo perché aveva il dubbio che fossi ‘pure vegetariana!’” “Su di me mai nessun dubbio” – commenta l’ex ministro Kyenge mentre controlla le revenue dell’ultimo mese mostrando delle strane pupille a forma di simbolo del dollaro – “Anzi, c’è stato il record di condivisioni istantanee per le notizie su di me che fornivo informazioni per favorire un’invasione aliena, che sostituivo di soppiatto la polenta con il cous cous nei supermercati, che imponevo di recitare il Rosario rivolti verso la Mecca…”.
Quindi scrivendo queste notizie, Kyenge e Boldrini si sarebbero fatte beffe della stupidità degli Italiani? “Non la metterei così” – precisa Cécile – “Diciamo che la Presidente della Camera e la sottoscritta hanno dato il giusto valore ad un’eccellenza italiana anche sul piano imprenditoriale. E comunque tutti i proventi vanno in beneficenza. I guadagni prodotti dalle notizie su di me vanno al Fondo contro la diffamazione di Laura Boldrini, quelli dalle notizie su di lei vanno al Fondo per la tutela del buon nome di Cécile Kyenge”.
Possiamo solo immaginare lo sconcerto di migliaia e migliaia di indignati di professione: come comportarsi? Odiare le due per essere stati presi per i fondelli o apprezzarle per lo spirito imprenditoriale? Perdere la fede in golose notizie come quella del rito satanico della Boldrini volto a spandere il germe dell’omosessualità su persone e bestiame? Cliccare o no sulla ghiotta storiella della Kyenge che prende la sontuosa pensione da profuga già dal 1996, col rischio di arricchirla ancora di più? La posizione più grave, però, ora è quella delle testate bufalistiche, che rischiano, ove gli utenti decidano di cominciare ad usare un briciolo di buon senso, di perdere il loro pubblico: anche se, come sottolineato dalla stessa Kyenge, il pericolo che il prezioso (e soprattutto remunerativo) giacimento di idiozia italica si estingua è piuttosto remoto. A proposito lo sapevate che Boldrini e Kyenge sostituiranno Ventura alla guida della Nazionale di Calcio e faranno giocare solo calciatrici di colore lesbiche?
Rosaria Libera Greco