America (Great Again) – Prosegue senza sosta l’impegno di Donald Trump per consolidare la supremazia degli Stati Uniti nel mondo e proteggere il suo paese da chi ne minaccia l’esistenza, come i messicani, gli abitanti di alcuni stati musulmani (quelli con cui il Presidente non è in affari) e i parrucchieri.
L’ultima crociata del politico imprenditore è stata condotta contro un celebre gioco da tavolo: il Risiko. Il Presidente infatti l’ha sottratto al figlio Barron per studiare le strategie di politica estera, ma si è accorto subito di un gravissimo problema: nel gioco si può passare dall’America Centrale agli Stati Uniti Centrali o agli Stati Uniti Orientali. Dopo alcuni momenti di disorientamento – Trump avrebbe chiesto ai suoi assistenti: “Io di quali sono Presidente?” e quindi: “Ma dove stanno i messicani??” – l’ex conduttore di The Apprentice ha quindi tuonato: “Questa è istigazione all’immigrazione clandestina! Non possiamo accettare che i carrarmatini dell’America Centrale ci possano invadere impunemente!”
Questo non sarebbe l’unica riforma presentata: il Presidente pretende che per vincere sia sufficiente conquistare Stati Uniti (Alaska, Stati Uniti Orientali e Stati Uniti Occidentali) e Russia (Urali, Siberia, Jacuzia, Cita e Kamchatka). Si è detto invece soddisfatto del collegamento USA – Russia (Alaska – Kamchatka), anzi ha pensato che sarebbe una buona idea anche nel mondo reale: “Realizzeremo un viadotto tra i nostri grandi paesi, lo chiameremo Ponte di TrumPutin!”.
Riguardo al problema principale, il passaggio dall’America Centrale agli Stati Uniti, Trump sta pensando a come risolvere la questione. I consiglieri della Casa Bianca gli hanno suggerito di desistere dai propositi iniziali di bombardare tutte le scatole di Risiko al mondo, quindi ora il Presidente sta valutando soluzioni più diplomatiche: “Faremo mettere in ogni confezione dei mattoncini e i giocatori dovranno costruire un muro tra i mangiatortillas e i padroni del Mondo”. Trump ha anche pensato a dove trovare i mattoncini: “Ce li faremo dare dalla Lego, i muretti saranno tutti costruiti a spese loro!”. E di fronte alle perplessità dei consiglieri: “Li obbligheremo, tanto sono americani! Ah, vengono dalla Danimarca? Maledetti asiatici! Dovranno darci i loro mattoncini, sennò li bombarderemo e distruggeremo quella Sirenetta, non sarà certo una grande perdita: a chi può piacere una donna con la coda di pesce, non si può manco mettere i tacchi!”
Andrea Michielotto