Retrosce (NA) – Questa mattina, una trafelata Maria Elena Boschi ha dichiarato, durante un’attesissima conferenza stampa, che è stato fortunatamente sventato il tentativo di golpe messo in atto ieri dal Presidente del Consiglio ad interim Paolo Gentiloni. Il sottosegretario non ha voluto rilasciare ulteriori commenti sulla vicenda, ma ha assicurato che, nonostante l’improvvido e avventato tentativo di mettersi alla guida del governo da lui presieduto, Paolo Gentiloni resterà al suo posto (anzi, per la precisione ha dichiarato che “Se ne starà al suo posto!“).
Secondo alcune indiscrezioni, nelle prime ore del pomeriggio, Paolo Gentiloni avrebbe convocato un Consiglio dei Ministri straordinario, in una località segreta in Campania, che per ovvie ragioni ha chiesto di restare anonima e che chiameremo Retrosce.
Secondo quanto riferito da un Ministro degli Affari Esteri, che pure ha chiesto di restare anonimo, e che chiameremo Senza Quid, all’inizio della riunione del CdM tutti hanno notato l’assenza di Maria Elena Boschi e nessuno ha invece notato la presenza di Paolo Gentiloni.
“Eravamo tutti voltati in direzione della poltrona del sottosegretario – ha dichiarato Quid – ma, niente, era vuota, a parte la sua impronta sul sedile. Ad un certo punto, dalla parte opposta, abbiamo sentito una voce felpata, ma che tradiva segni di agitazione, una voce che non avevamo mai sentito prima durante una riunione… Era il Presidente del Consiglio. Che prendeva la parola, così, senza che nessuno gliel’avesse data“.
A quel punto, un Ministro dell’Interno (che chiameremo Minniti) avrebbe interrogato Paolo Gentiloni sulle sue intenzioni e sull’assenza di Maria Elena. Il Presidente del Consiglio, senza lasciarsi intimidire, avrebbe prontamente risposto: “Non è potuta venire. È rimasta senza benzina. Aveva una gomma a terra. Non aveva i soldi per prendere il taxi. La tintoria non le aveva portato il tailleur. C’era il funerale di Banca Etruria! Era crollata la borsa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!“
Minniti non si è però lasciato ingannare dalla pur convincente e lineare spiegazione del premier: “Ma Renzi lo sa? E com’è che non c’è nemmeno Gina, la controfigura della Boschi che fa le sue veci quando lei si deve astenere perché si parla di banche?“
Paolo Gentiloni, avrebbe però tagliato corto e si sarebbe quindi apprestato, nell’apprensione generale, a sviluppare il primo punto all’ordine del giorno, “Abolizione dei voucher e riforma del lavoro“, quando, all’improvviso, una stravolta Maria Elena Boschi sarebbe piombata all’interno della sala a bordo di un drone Amazon, ripristinando immediatamente l’ordine all’interno della riunione.
“Paolo, s’era detto niente Consigli quando sono dalla pedicure. Tra l’altro Valentina m’ha chiesto com’è che non c’eri, che ti doveva sistemare quel calletto all’alluce: dice che t’è venuto per lo sforzo di sollevare troppo la schiena… Dai, sù, grullo, a posto così, non è successo niente. Vieniti a piglia’ o perdono“.
Gentiloni avrebbe quindi provato a bluffare: “Maria Elena, sei ovviamente benvenuta… stavamo parlando dell’abolizione dei voucher. Se tu non fossi d’accordo, sappi che qui fuori ci sono 150 guardie forestali pronte a fare irruzione a un cenno di Martina“.
“Paolo, o che bischerate tu dici?! Grazie a Metteo la forestale non c’è più. O che non te l’hanno detto?“
A quel punto, l’imbarazzato ma tenace sedicente Capo del Governo, avrebbe tentato la sua ultima carta: “Posso almeno scegliere le tende di Palazzo Chigi?”
“O che domande sono queste? Ovviamente no!“
Francesco Conte