Una dominatrice milanese di 45 anni è stata denunciata da alcuni suoi clienti con l’accusa di essersi spinta troppo in là con le costrizioni fisiche. Da anni, infatti, Theresa May (nome d’arte) obbligava gli schiavetti alla compilazione del proprio 730, all’iscrizione all’Università delle figlie, a disdire i propri contratti con le compagnie telefoniche, a farsi pagare le bollette dal tabaccaio e ad altre pratiche burocratiche ritenute eccessivamente violente.
Uno dei clienti Roscoe Tanner (nome di fantasia per preservare l’anonimato) ha dichiarato: “Ci obbligava ad ore di fila alle Poste in mezzo ai pensionati, talvolta fin dalle 6.30 del mattino. Una volta mi ha costretto a 4 ore di attesa dal medico di base senza prendere l’appuntamento solo per farsi prescrivere dell’aspirina. Uscito dalla Asl ero stremato, mi sono chiesto se davvero il mio desiderio d’essere dominato era andato troppo oltre. In fondo per certe cose basta la suocera”.
Le vittime più coraggiose hanno deciso di ribellarsi e si sono presentate spontaneamente alle forze dell’ordine. “Sulle prime gli slave farfugliavano cose incomprensibili – racconta il maresciallo Zapruder – poi si sono tolti la ball gag e abbiamo capito che la situazione era drammatica”.
La vicenda getta nuove ombre verso le pratiche sessuali più estreme, come l’inserimento delle gonadi in un Moulinex o l’ascolto di un intero album di musica indie. “E’ giusto che ognuno viva la propria sessualità con estrema libertà – sostiene il sessuologo Guido Meloni-Brazzers – tuttavia è necessario stare attenti a non spingersi troppo oltre. Io sarei ben disposto a farmi legare dei cavi elettrici ai capezzoli mentre un nano frustato da Insinna attiva la corrente, però calcolare le detrazioni no. A tutto c’è un limite”.
Chiorbaciov