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“Avete preservativi XXXL?” e la farmacista lo sposa

"Avete preservativi XXXL?" e la farmacista lo sposa - Lercio

MEMBRATE – I due amanti di Membrate hanno detto sì. Oggi, nella piccola chiesa di San Magdo dei Lavannari, Bridgette B. e Franco T. si sono uniti in matrimonio, dopo essersi conosciuti e innamorati solo 36 minuti prima. “Ci siamo subito messi insieme: è stato amore a prima vista. Abbiamo voluto sposarci il 36mo minuto della nostra storia: 36, come i centimetri del mio pene”.

La vicenda che lega Franco, orologiaio trentaquattrenne di 44 anni e Bridgette, farmacista pleiadiana di 29, è subito balzata agli onori della cronaca. Stando al racconto di alcuni testimoni, Franco era entrato nella farmacia in cui lavorava la ragazza per acquistare due confezioni di sanguisughe elettriche ma, consapevole che quella sera avrebbe dovuto incontrare una sua amica con carenze affettive infantili e mancanza della figura paterna, a un certo punto aveva chiesto qualche accessorio utile per l’appuntamento: dei condom e del cloroformio.

“Avete preservativi misura XXXL?”: quella domanda è risuonata nella farmacia come un petardo in una chiesa. Franco, indirettamente, aveva rivelato a tutti di avere genitali sesquipedali, di essere dotato di un arnese di obesità record, di avere sotto, insomma, il Mario Adinolfi dei peni. Dopo aver scansato a schiaffoni le attenzioni di un Cardinale che, apparso dal nulla, gli si era fatto sotto, lingua penzoloni, Franco ha incrociato lo sguardo di Bridgette, che gli diceva solo: “Sposiamoci su due piedi, anzi su tre gambe”, concedendosi quella certa trivialità grossolana e pecoreccia tipica delle pupille.

“Mi sembrava il caso di unire subito in matrimonio questi due giovani perché era chiaro che tra di loro ci fosse la più pura forma d’amore possibile” ha dichiarato il Cardinale non senza un occhio tumefatto, aggiungendo “ci tengo a dire, inoltre, che non sono omosessuale. Avevo agguantato le parti basse di Franco perché le avevo scambiate per il tagliacode, e cercavo di estrarre il mio bigliettino. Ero in farmacia semplicemente per acquistare del Viagra per cani. Non chiedetemi altro, mi accorgo solo ora di essere un coglione”.

Il Cardinale, montato sulla bilancia della farmacia, prima si è fatto prestare dai presenti 170mila euro in monetine da 50 cent per pesarsi (chiarendo “Dio dice: è meglio dare che ricevere”) e poi ha proceduto a celebrare le nozze di Franco e Bridgette. La ragazza ha detto “sì” per entrambi: anzi, eccitata dal momento, non ha fatto altro che dire “sì, sì, sì, sì” tutto il tempo, a tutto, alla fine ritrovandosi: abbonata alla rivista “Tombini del mondo”, al servizio “TIM MUSIC” (prima assoluta in Italia) e violentata da due Guardie Forestali in pensione, il tutto mentre faceva ottenere al Trentino Alto Adige la separazione dall’Italia e l’annessione alle Isole Cook.

Trentasei minuti dopo il colpo di fulmine, i due erano dunque sposati e tutti, trascinati da un’onda di letizia, si erano diretti al successivo ricevimento improvvisato, lasciando la farmacia in balìa di alcuni famigerati tossicodipendenti locali, che l’hanno trasformata in quattro e quattr’otto in una farmacia omeopatica.

Intanto, le libagioni proseguivano tra canti e balli: il cardinale, i due sposi, la titolare della farmacia e i clienti ancora in attesa di essere serviti, hanno trascorso varie ore di gaiezza. Lo sposo ha brindato alla salute di tutti e ha azzardato un paragone tra il suo membro e la Muraglia cinese e la sposina, forse un po’ brilla, ha dichiarato: “avrei voluto sposarmi solo col suo pisello ma ad oggi non è ancora possibile per una donna sposarsi con il solo cazzo di un uomo: questa è l’Italia!”.

Stefano Pisani

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