Regno dei Cieli – “Mai una festa a sorpresa per il mio compleanno!” Sarebbe questo lo sfogo di Gesù in persona, che quest’anno ha deciso di non festeggiarlo.
“Ricordo con piacere solamente una trentina dei miei compleanni, quelli fatti in vita, da uomo, sulla terra” ha sbottato il Signore Jr. Insomma più di duemila compleanni, ma quasi tutti lassù, ad osservare l’orrido teatrino che gli umani inscenano ogni anno per lui, dilatando sempre di più le festività.
“Ok, sono il figlio del Principale, ma dove sono andate a finire tutte quelle mie indicazione verso l’umiltà? Vogliamo lasciare la Vigilia, ci sto, mettici anche S. Stefano, uno dei primi stronzi a morire per me, poi basta!”
Per troppi tre mesi, ormai, i panettoni si sovrappongono alle colombe. Il mondo, mentre consuma i resti del banchetto per il suo compleanno, inizia già a sentire il profumo del cibo che andrà ad imbandire le tavole che celebrano la Pasqua. In pratica la Vita e la Morte di Gesù unita in un’unica ed interminabile festa.
Insomma, stiamo parlando dell’unico a non aver bisogno di Facebook per ricordare agli altri il giorno del suo compleanno, anche se qualcuno, non avendo visto la notifica ‘Oggi è il compleanno di Gesù’, ha pensato nel panico di esser stato cancellato dall’elenco degli amici di nostro Signore.
Purtroppo nessuno sta facendo niente per limitare una festa ormai sgradita dal diretto interessato. Qualcuno, però, ne ha preso atto, come il Papa: “Chi sono io per giudicare uno che non vuole festeggiare il suo compleanno?” avrebbe dettp il Santo Padre, che per cercare di venire incontro alle nuove indicazioni del Signore, taglierà dalla Messa di Natale lo ‘Scambiatevi un segno di pace’.
Ma ogni gesto posto a limitare una festa di tale portata commerciale, provoca anche gravi conseguenze sui mercati: “Noi dell’Amuchina teniamo molto a questo gesto che fa incrementare le vendite di uno dei nostri prodotti di punta: il gel disinfettante. Il Papa, con questa sua scelta si rende responsabile del licenziamento di centinaia di operai che lavorano solo in quel reparto”.
Più che un compleanno, quindi, un campo minato, una fucina con dentro tanto, troppo denaro.
“Peccato, proprio quest’anno che si era deciso di festeggiare il compleanno di Cristo di metà mandato, il 25 Giugno, per compensare i danni economici derivanti dall’esclusione dell’Italia ai Mondiali”, dichiarano con rammarico alla Federconsumatori.
Nulla, le cifre legate alla riduzione di una festa così importante, sembrano essere le stesse di un conflitto globale. Non resta che appellarci a Lui, e vedere se sia veramente intenzionato a far saltare il Natale in tutto il mondo o, appunto, direttamente il mondo.
Sergio Marinelli