Roma, Rimini, ma anche Brindisi – La polemica che in questi giorni ha infiammato l’opinione pubblica – ovvero l’opportunità che la salma di Vittorio Emanuele III venga trasferita nel Pantheon – sembra essere giunta a soluzione.
Nella mattinata di oggi, infatti, è stato trovato l’accordo: la salma potrà essere sepolta nel Pantheon – come richiesto dalla famiglia – ma il Pantheon presente nell’Italia in Miniatura che si trova a Rimini. E viste le dimensioni tutto sommato ridotte del feretro è sembrata a tutti la scelta migliore. Respinta, invece, la proposta di alcuni ferventi antimonarchici di tumulare al volo anche Emanuele Filiberto: il fatto che il bis-nipote di Vittorio Emanuele III sia ancora vivo rende l’ipotesi poco percorribile.
Il segretario dell’USBE (Unione Sangue Blu Ereditario), il Visconte Galeazzo Lauro Pallavicini di Montefascio, però ha chiesto e ottenuto che all’interno del parco venga inserita anche Brindisi in miniatura, così la salma potrà davvero riposare in tranquillità. Respinta invece la richiesta di ripristinare le leggi razziali in Emilia-Romagna.
Soddisfatta Virginia Raggi che aveva dichiarato: “La Monarchia fa parte del passato di questa Repubblica”. La sindaca, intervistata a margine del convegno ‘Abeti nella Pubblica Amministrazione: quale futuro?’, si è detta contenta della soluzione trovata e ha aggiunto che si spenderà personalmente per abbellire la Roma in miniatura che accoglierà la salma del re. “Nella piccola Piazza Navona inseriremo delle bancarelline Tredicine – ha detto la sindaca – e chiuderemo tutte le buchine lasciate dalla precedente amministrazione”.
La salma di Vittorio Emanuele III arriverà in serata a Rimini, percorrerà le piccole strade dell’Italia in Miniatura a bordo di una carro funebre realizzato per l’occasione dalla Lego, e finalmente potrà riposare nel piccolo Pantheon.
Ultimo nodo da sciogliere: l’opportunità che il corteo attraversi o meno Corso Matteotti.
Eddie Settembrini