Cecchidice (NO) – “E’ stata un’esperienza mistica: sembrava di essere ad un vero concerto“, sono queste le parole colme di entusiasmo di uno dei settantaquattromilioni di ragazzi presenti a quello che era solo la tappa zero del “Suca Liga Tour”, un giro per l’Italia innovativo per Vasco Rossi, dato che dopo palasport e stadi si fermerà nei cortili degli oratori e, per par condicio, nei boschi durante le messe nere.
“Una sorpresa stupenda, come quando abbiamo scoperto che c’erano delle parole dopo ‘eeeeeh’ durante una sua canzone“, ci dice un altro giovane presumibilmente nato già dopo l’ultimo buon pezzo del rocker di Zocca. Ma cosa è successo di così tanto eclatante è presto detto.
Dopo l’incredibile successo social che i Metallica hanno ottenuto eseguendo una cover di C’è chi dice no durante il concerto del 10 febbraio a Torino, suonata a cazzo dal chitarrista Kirk Hammett e cantata in un brasiliano maccheronico dal bassista Roberto Agustín Miguel Santiago Samuel Trujillo Do Nascimiento Luisinho Falcao Gol di Turone Veracruz, per gli amici semplicemente: il bassista dei Metallica, il rocker emiliano ha deciso di restituire il favore ai campioni del metal mondiale eseguendo, tra lo stupore dei presenti, una cover di Master of puppets, pezzo storico della band californiana.
Al termine dei novanta secondi dell’esecuzione, durante i quali il pubblico ha pensato che il cantante e la sua band fossero stati colpiti da una crisi epilettica collettiva, sui maxi schermo di tutte le autostrade d’Italia è apparsa l’immagine di Vasco con i capelli lunghi e fulgidi come nemmeno 30 anni prima. Sulle prime si è pensato ad un intervento del tricologo dotato di poteri magici di Silvio Berlusconi, poi si è optato per un più semplice miracolo del rock che ha causato incidenti stradali, preghiere rivolte a La Zocca dagli increduli fan, e sacrifici di figli negli autogrill, oltre che una sottoscrizione popolare dell’otto per mille al badante del rocker nostrano. Il quale ha detto ai suoi fan di aspettarsi altre novità per le date future aggiungendo in un’intervista a fine concerto che, eseguendo One, forse per una volta, comprenderemo di nuovo il testo di una sua canzone.
Silvano Ferrarese & Davide Paolino
