Roma (Calzata) – “Chi cazzo crede di essere, Imelda Marcos?!” È con questo francesismo che il responsabile del’Ufficio Rimborsi di Montecitorio, Modesto Boni Fico (nessuna parentela), ha reagito aprendo la busta dei rimborsi relativi all’anno passato dell’attuale presidente della Camera.
Le spese dell’ex presidente della commissione di vigilanza RAI sono da tempo sotto i riflettori. Infatti, oltre alle già elogiate spese di 22,50 euro per bus e metro, vanno segnalate quelle rivelate dal sito www.tuttiglispostamentidirobertofico.it, ovverosia 2486,24 euro per i taxi, 185 euro per uno spostamento in calesse attraverso Piazza di Spagna, Fontana di Trevi, Piazza Colonna, Pantheon e Piazza Navona, e 18 euro per la funivia tra Casalotti e Battistini, oltre ai 50 euro per il fotografo dell’Ansa casualmente appostato proprio sugli autobus presi dal politico grillino.
E ora il funzionario segnala che nel risvolto della busta era rimasto appiccicata una fattura di circa 140.000 euro con l’indicazione “calzature”.
Il presidente Fico si è giustificato sostenendo che tutto il mondo ha potuto vedere dal suo arrivo al Quirinale quanto ami camminare e che anzi è orgoglioso di avere dato il buon esempio costringendo anche le altre delegazioni a fare altrettanto, per la gioia soprattutto di Orfini, costretto a seguire smoccolando quella pertica di Martina che faceva l’andatura. Anche Berlusconi si è accodato a tale inedita usanza chiedendo all’autista della sua vettura di lasciarlo sul pianerottolo della seconda rampa di scale del palazzo del Quirinale.
Fico, intervistato mentre usciva per una passeggiata fino a Rieti con Gelindo Bordin, ci ha comunque tenuto a precisare che quei 140.000 euro non sono comunque solo per le scarpe ma comprendono anche le confezioni di allume di potassio, indispensabili per il benessere dei propri piedi, e le solette traspiranti, indispensabili per il benessere dei propri colleghi. Ad ogni modo, pare che per il 2018 questa richiesta di rimborso sia destinata a scomparire dalla lista: secondo il sito www.tuttelescarpedirobertofico.it Nike e Adidas si stanno già contendendo la sponsorizzazione del presidente della Camera, per la gioia soprattutto della Casaleggio Associati, proprietaria del cartellino e procuratore dell’atleta, ehm, del politico.
Anche la Tod’s in un primo momento sembrava interessata a fornire calzature a Fico ma dopo aver appurato quante ne consuma, Diego Della Valle è sbottato in un sonoro: “Queshto me vuole fa fallì!”
L’unica perplessa rimane Yvonne, la compagna del presidente della Camera, che ritiene che per almeno 5 anni la situazione comunque non cambierà: “Ogni volta che apro la scarpiera trovo un fotografo dell’Ansa in attesa di vedere Roberto infilare le scarpe per dirigersi a piedi verso Montecitorio!”
Augusto Rasori