CESENA – Un’amara sorpresa per il 16enne Antonio P. [nome inventato per tutelare la privacy, quello vero è Luigino Spaccalauallera , ndr] che in piena notte ha chiamato un numero erotico a pagamento, ignaro che all’altro capo del telefono ci fosse sua madre.
È stata proprio quest’ultima, dopo pochi minuti di conversazione, a riconoscere la voce del figlio: “Mi sono accorta che i gemiti alla cornetta erano identici a quelli che sento origliando dietro la porta del bagno”. Lo sventurato adolescente ha subito una prevedibile lavata di capo e per due mesi resterà a digiuno di pornografia: proibiti pc, smartphone e copie dell’Osservatore Romano.
Gianni Zoccheddu