POSTUMIA (Slovenia) – Si è concluso con un inatteso colpo di scena l’avventuroso viaggio dell’esperto speleologo dilettante Ugo Zingales, 92 anni, negli oltre 21 chilometri di cunicoli delle grotte di Postumia. L’anziano, che da quattro mesi era intrappolato a oltre 100 metri di profondità per colpa di un improvviso crollo di una parete carsica causato dall’onda d’urto dei risultati elettorali italiani del 4 marzo, è stato recuperato una settimana fa in buone condizioni di salute ma solo oggi ha potuto rilasciare una dichiarazione.
“Immediatamente dopo essere riemerso, sono stato prelevato da un drone di Amazon Italia, che mi ha lievemente idratato, imbragato e portato di peso presso la sede di Piacenza. Lì, il Cappello magico di Harry Potter (29,99 dollari + spese di spedizione, clicca QUI per acquistare) mi ha smistato al reparto ‘Elettronica e informatica’ e ho cominciato subito a lavorare come magazziniere. Ho potuto prendere una pausa solo dopo una settimana, e sono qui a rilasciare una dichiarazione. Ora però lasciatemi tornare al lavoro, c’è il contatore-di-respiri da polso che sta già segnalando un’anomalia al cecchino”, le prime parole pubbliche di Zingales lasciano poco spazio all’immaginazione e sembrano confermare alcune voci circa un incrudelimento della politica delle assunzioni del colosso della vendite online di Jeff Bezos. Di recente, infatti, pare che nessuno voglia più lavorare per Amazon, a causa delle condizioni di lavoro paragonabili a quelle dell’Alabama del 1800 o di Amazon del 2017.
Tuttavia, i vertici dell’azienda respingono ogni accusa, e precisano in un comunicato ufficiale che “il signor Zingales non è stato prelevato per essere deportato in schiavitù nella nostra sede di Piacenza. È stato prelevato perché qualcuno ha cercato nella categoria ‘Tempo libero’ un ‘ultranovantenne reduce da un incidente in una grotta sotterranea secolare’ e noi abbiamo subito provveduto a soddisfare il desiderio del nostro cliente, che era pure cliente Prime”. Solo successivamente, in seguito all’annullamento dell’ordine, sarebbe poi nata la proposta di lavoro per Zingales. “Abbiamo valutato il fatto che il vecchio fosse incredibilmente resistente, capace di sopportare le più feroci privazioni in silenzio, senza protestare: il non nutrirsi praticamente mai e la sua mancanza di disdegno verso il cannibalismo a carico dei colleghi lo rendevano il candidato ideale per i nostri campi di lavoro in Italia, in particolare per quello di Piacenza” si legge nella nota.
Zingales, a quanto riferiscono, ha accettato di buon grado il lavoro e sta effettivamente dimostrando tutto il suo valore: è proibito parlare con i colleghi durante le ore di lavoro, e lui effettivamente non ha un cazzo da dire, e non va mai in bagno durante il suo turno, grazie al catetere (catetere vescicale, 26,45 euro, clicca QUI per acquistare). Inoltre, pare che Zingales non ricorra a psicofarmaci per scongiurare la depressione, come fanno tutti i suoi colleghi che soffrono anche di attacchi di panico, tremori, afta epizootica. “L’unica cosa di cui ho bisogno è il Cialis. Ma non capite male: mi funzionava tutto benissimo, ma da quando ascolto il discorso motivazionale dei nostri manager nel briefing di prima mattina, mi si sono ammosciate le palle e tutto il resto”.
Stefano Pisani