Bengo (DI) – È finita la pacchia per i milioni di Italiani sotto la soglia di povertà che già si vedevano in bermuda alle Isole Tremiti a ripulire le spiagge per otto ore settimanali e poi a scialacquare i propri redditi di cittadinanza in bollette, pane e acqua.
Secondo alcuni dati elaborati dal Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, questi privilegiati sottrarrebbero alle casse dello Stato – soldi di tutti i contribuenti! – una cifra che si aggira attorno ai 9 miliardi di euro all’anno. Per rendere chiara l’idea di questo enorme dispendio di risorse pubbliche, basti pensare che il taglio dei vitalizi ai parlamentari comporta un risparmio di circa 40 milioni all’anno (200 milioni ogni legislatura). Invece, basterebbe dimezzare il reddito di cittadinanza, per risparmiare – secondo alcune stime elaborate da una calcolatrice a energia solare – ben 4 miliardi e mezzo di euro: un risparmio pari a 112,5 volte quello ottenuto tagliando i vitalizi.
Con questa cifra il Governo ha intenzione di finanziare una manovra che sta molto a cuore alla componente grillina dell’esecutivo gialloverde: l’altra metà del reddito di cittadinanza.
“Se ho fatto bene i conti – annuncia Di Maio in un post su Facebook – con quattro miliardi e mezzo di risparmio ottenuto dando una bella sforbiciata a questa pioggia di elemosina di Stato elargita a circa il 12% della popolazione alle spalle del restante 98% della popolazione italiana, nonostante le battute di Lello Arena, voglio dire che a me comunque hanno sempre fatto ridere. Ma quello che conta sono i fatti: e alla faccia dell’Europa abbiamo trovato le risorse per sostenere una misura economica che aiuterà i più deboli: il reddito di cittadinanza, anche se lo abbiamo dovuto dimezzare per via del debito accumulato dai precedenti Governi: che Lello Arena – per inciso – non ha mai fatto battute sopra”.
Secondo le nuove stime, dunque, l’accredito mensile dovrebbe ammontare a circa 390 euro, pari a 4,875 OEDR (Ottanta Euro di Renzi). Nonostante la cospicua riduzione, quindi, in base all’equazione elaborata dall’economista campana Pina Picierno, il bonus dovrebbe consentire di fare una spesa per 9,75 settimane al mese o acquistare una villa di modeste dimensioni a Firenze. Oppure restituire 49 milioni di euro allo Stato in comode rate.
Francesco Conte