Arriva dal Salone dell’Auto di Ginevra, l’innovazione più rivoluzionaria nel mondo dei motori dai tempi del tergicristallo: finalmente anche i possessori di auto decapottabili potranno dare un senso all’aria condizionata, appestare di fumo di sigaretta l’abitacolo, farsi soavemente avvolgere dalla propria nuvola intestinale e provare l’ebbrezza di accusare l’altro di averla sganciata, e soprattutto togliersi la soddisfazione di far appannare i vetri durante il sesso. Il tutto grazie a un piccolo miracolo di ingegneria, l’innovativo sistema di areazione Air-K.
Il modello presentato dalla BMW ha mostrato come questo incredibile sistema (l’optional verrà montato di serie in tutte le decappottabili a partire dal prossimo anno) riesca anche a mantenere bloccato il cane nell’abitacolo, ricreando lo stesso habitat ostile di una Volvo Station Wagon nera sotto il sole di Malta, il nuovissimo pianale in Neoprene che protegge le strisce di coca da folate involontarie e addirittura, dal capovolgimento, non può che essere la ciliegina sulla torta.
L’ingegnere capo della storica casa automobilistica tedesca, Robert Kappa, che ha ideato il sofisticato sistema di areazione ha illustrato alcuni dati: ” Il 46% dei nostri clienti lamentavano il fatto che nelle nostre cabrio non permettevano di lasciare morire il cane dimenticato nell’abitacolo, ora finalmente potranno farsi spaccare i finestrini come tutti gli altri, per non parlare dei continui richiami per i consumi, infatti il 98% del thc contenuto nel fumo passivo andava disperso e così anche per la più costosa cocaina“.
Kappa e BMW promettono di proseguire su questa strada, cercando di migliorarsi giorno dopo giorno per non far sentire ‘mutilati’ i possessori di auto cabriolet: “Sarà anche più difficile far uscire un insetto”, dichiara entusiasta l’ingegner Kappa, e annuncia che il prossimo passo sarà quello di riuscire a far sentire la radio decentemente, mentre per quanto riguarda le cagate di piccione purtroppo ci si dovrà ancora affidare alla fortuna.
Vittorio Lattanzi