Roma – Nella calda estate capitolina sta facendo molto discutere la peculiare abilità di una veggente che è in grado di predire il futuro di una persona leggendo le macchie di sudore che inesorabilmente si formano sui suoi abiti.
Jasmine Esmeralda Salvieta Ashugova – questo il nome dell’indovina – è una Rom originaria di Rivoli, nel torinese, che da qualche mese si è trasferita a Roma. Frequentando le fermate dell’autobus dell’Atac, la donna aveva iniziato a notare che ogni passeggero in attesa era caratterizzato da particolari tratti distintivi, peculiari come le impronte digitali: le chiazze di sudore.
Durante le attese infinite sotto la canicola estiva aveva quindi provato a interpretare quelle macchie di Rorschach sui vestiti e si era accorta che era in grado di prevedere il futuro del possessore delle macchie stesse. All’inizio era partita con previsioni scontate – “Arriverai in ritardo al tuo appuntamento“, “Il tuo pullman prenderà fuoco” – per poi lanciarsi in vaticini più personali.
A chi suda come un ippopotamo in mezzo alla savana e puzza come una fogna di Calcutta: “Nessuno vorrà starti vicino in luogo chiuso“. A chi emana vapori alcolici sopra il 6 in una scala da 1 (astemio) a 10 (Gianluca Grignani): “Tua patente sarà ritirata“. Alle donne con chiazze a forma di cuore spezzato: “Tuo fidanzato immaginario come Marco Caltagirone“.
Man mano che le sue previsioni si rivelavano azzeccate, la fama di Salvieta si è diffusa a macchia di sudore. La veggente ha quindi deciso di farsi pagare per i suoi servizi di chiaroveggenza e ogni giorno innanzi a lei si formano lunghe code di clienti. Qualcuno addirittura ha rinunciato a salire su uno dei pochi autobus che si degnano di passare durante la giornata pur di non perdere il posto nella fila.
La veggente è sorpresa da tutto questo successo inaspettato e ora sogna di poter praticare le sue arti divinatorie anche nelle fermate dei pullman della sua terra di origine, anche se potrebbe esserci un piccolo ostacolo: sembra, infatti, che il Comune di Torino, sulla falsariga del Salone dell’Auto e delle Olimpiadi invernali, voglia cedere tutti i suoi autobus al Comune di Milano.
Andrea Michielotto