Arcore – “Manterrò un rapporto di amicizia e lealtà con il partito di Bibbiano e delle banche”. La scissione annunciata e la nascita della nuova formazione politica Forza Italia Italia Viva sembrano non aver minimaente intaccato gli ottimi rapporti tra Matteo Renzi e il Partito Democratico.
L’ex segretario annuncia di essere disposto a collaborare con i colleghi del centrosinistra nonostante i gravissimi errori compiuti nel passato dai suoi ex compagni con decisioni che lo hanno visto sempre contrario e portato, infine, a lasciare il suo vecchio partito: “Più volte avevo indicato come deleterio il referendum sulle modifiche costituzionali del 2016, e avevo stigmatizzato il fatto che l’allora segretario del Pd non avesse dato seguito alla promessa di dimettersi in caso di sconfitta. Ribadisco però il mio appoggio al Governo, la mia parola vale sempre, come potrà confermare il caro amico Enrico Letta”.
Durante la conferenza stampa di ieri sera, Renzi ha voluto comunque togliersi diversi sassolini dalle scarpe: “Da anni ho visto il mio ex partito, che proveniva da una gloriosa tradizione di sinistra, portarsi al centro, per non dire a destra, con i suoi ammiccamenti alle banche e agli ambienti conservatori dell’economia e della finanza. Ho combattuto strenuamente contro lo sciagurato Patto del Nazareno con Berlusconi, che ha visto milioni di elettori abbandonarci in favore dell’astensione o, peggio, del M5S”.
In conclusione ha voluto, però, ribadire l’appoggio al governo e annunciato un incontro con i vertici del PD: “Da parte mia nessun problema a continuare ad avere rapporti con il Partito Democratico, ci siederemo tutti assieme a un tavolo per discutere serenamente le nostre collaborazioni future. Non escludo che questo incontro avvenga a breve, non appena avranno terminato di praticare l’elettroshock ai bambini per sottrarli alle loro famiglie“
L’annuncio di Renzi sembra tranquillizzare tutti all’interno della maggioranza, tranne, forse Maria Elena Boschi, che non esita a esprimere i suoi distinguo con dure parole fuori dal coro: “La mia scelta di lasciare il PD è netta, e dettata da divergenze politiche ormai inconciliabili, non voglio più avere a che fare col partito di Banca Etruria“.
Redazione Lercio (da un’idea di Andrea Michielotto)