Fuorifattu (RA) – Si è appena concluso il congresso fondativo del Sindacato degli Evasori Moderati (SEM) che punta entro la fine dell’anno a raggiungere almeno 500 mila iscritti, “E siamo sicuri che supereremo i due milioni entro l’anno prossimo – spiega il fondatore, il noto commercialista Ciavete Tartassati – dato che il nostro Sindacato si rivolge alla più nutrita categoria professionale italiana: gli evasori”
Secondo un recente studio della Tax Research LLP, infatti, gli Italiani sarebbero i primi evasori in Europa con 190 miliardi di euro (pari a millenovecento anni di risparmio dovuto al taglio dei parlamentari, millenovecento F35 oppure millenovecento Cristiani Ronaldi).
Ad avviso del Dott.Comm. Tartassati, però, questo enorme tasso di evasione non sarebbe equamente ripartito tra le classi sociali e a farne le spese sarebbero “Gli anelli più deboli della società, quel consistente gruppo di disadattati sociali che dichiarano tutto e pagano fino all’ultimo centesimo di tasse“. È quindi necessario che i grandissimi evasori facciano uno sforzo solidaristico per consentire anche “ai non-evasori” di poter arrivare alla fine del mese.
Per questo motivo, il SEM ha messo in piedi un comitato scientifico per trovare una soluzione all’annoso problema della sperequazione evasiva. “Se i grandi evasori e gli evasori totali riducessero del 5% il loro tasso di evasione avremmo le risorse per garantire, anche ai fessi, 80 euro in nero fuori busta – racconta il Prof. Gino Sbarcalunario – e con un altro sforzino dell’1% questi simpatici fessacchiotti potrebbero pure permettersi ogni tanto una visita da un medico privato senza dover fare anni attesa all’ASL come dei poveracci sfigati” .
Resta comunque il problema dei pensionati e dei dipendenti pubblici, formalmente impossibilitati a ricorrere alla miriade di strumenti elusivi che le grigie maglie del sistema impositivo offrono alle imprese e ai liberi professionisti. “Abbiamo pensato anche a loro – illustra Tartassati – purtroppo il sistema del cartellino non è più un’opzione facilmente percorribile. Per questo abbiamo ideato la “Tangente di cittadinanza” per i dipendenti pubblici e la “Bustarella di cittadinanza” per i pensionati che non riescono più a dare la 10 euro ai nipoti”.
Il Sindacato, comunque, metterà a disposizione di tutti i cittadini uno sportello gratuito per insegnare anche ai più ingenuotti le migliori tecniche per evadere un pochino, nascondere qualche proprietà, omettere qualche informazione, sempre senza dare troppo nell’occhio.
Conclude il Prof. Sbarcalunario: “Evadere le tasse è una semplice scelta di buon senso. Per questo chi ha maggiori possibilità di farlo deve fare uno sforzo per consentire a tutti di poterci riuscire“.
Francesco Conte