ROMA – Il clima politico di quest’ultimo periodo è a dir poco rovente: essere ancora senza un vero governo e con lo stesso Presidente della Repubblica di sette anni fa sta generando forti malumori. Il Pd si è praticamente spezzato e chissà quanti nuovi partiti spezzati deriveranno dalla sua rottura.
Ma la crisi del Partito Democratico non è il solo grande evento politico di questi giorni. La storia insegna che periodi di crisi e malcontento popolare portano alla nascita di frange politiche estreme, ed è proprio da queste basi che sta nascendo a Roma un nuovo movimento di estrema destra: Braccio Teso Batte Pugno. Nel suo logo si vede chiaramente una mano, tesa a fare il saluto romano, che blocca un pugno, tipico saluto comunista. Segno che sarà un partito di lotta dura e tolleranza zero.
“La scelta del simbolo mi è venuta guardando mio figlio Benito giocare con gli amichetti”, commenta Ardito Capovolti fondatore del partito, “tutti erano fieri nel mostrare il loro pugnetto, ma il mio coraggioso erede tendendo il braccio li metteva sempre a tacere tutti”.
Il partito per ora conta solo qualche decina di iscritti, ma si vocifera che molti scontenti della tolleranza eccessiva di Forza Nuova e CasaPound stanno correndo a iscriversi in quella che può seriamente diventare l’equivalente nostrana della greca Alba Dorata.
Marco Bressanini