VITERBO – Le forze dell’ordine hanno sgominato una banda del viterbese dedita all’essicazione di stronzi, materiale che poi spacciavano come vero pellet in diversi punti vendita della zona. Per mesi, molti consumatori ignari hanno comprato il finto pellet senza accorgersi di nulla, a parte che costava molto meno e bruciava meglio di quello vero.
Pare che i malviventi avessero costruito un vero e proprio sistema di filtraggio nelle fogne della città, con cui si procuravano gli stronzi che poi lasciavano asciugare al sole. L’indagine è partita da una segnalazione del direttore del depuratore provinciale, preoccupato per il forte calo di materiale solido in arrivo nella sua struttura.
Trovare il covo della banda non è stato facile: gli investigatori, seguiti da uno psicocriminologo, ci sono riusciti solo cercando di immedesimarsi nei delinquenti con ripetute visioni de La Mosca e La Mosca 2, oltre che a letture ad alta voce di La Metamorfosi di Kafka. Il capo della banda, un pregiudicato svedese conosciuto come Gustjavk, rischia ora una pena dai due ai sette anni di carcere e la presidenza onoraria di Legambiente.