BITONTO – La Chiesa si sta ancora interrogando sul caso di Mario F., contadino di Bitonto, che è improvvisamente diventato vittima di una possessione diabolica con risvolti inquietanti. L’uomo, da qualche giorno, ha cominciato a parlare latino – e a scuola prendeva sempre tre – cammina sui muri, bestemmia e vomita viti, chiodi e bulloni. I parenti, tuttavia, non hanno rinunciato a stargli accanto. “Una volta stavo appendendo un quadro e gli ho chiesto se mi passava il martello. Mario ha sputato un mazzuolo e dei guanti da lavoro. Da lì a chiedergli fil di ferro, lucchetti e una chiave da 36, il passo è stato breve” ha dichiarato suo fratello. Amici e conoscenti hanno cominciato a fargli visita sempre più spesso, quando le ferramenta erano chiuse. Molti richiedevano la sua presenza dopo aver comprato mobili Ikea. “In quelle scatole manca sempre qualche vite o, peggio ancora, la brugola. Lo portavamo dove c’era più bisogno di lui, dopo averlo caricato nella sua gabbia” ha commentato sua cugina. Quando l’esorcista capo di Bitonto ha cercato di imporgli le mani, è stato bloccato dalla comunità inferocita. “Quando gli mettiamo una chiave in bocca, lui la mangia e la duplica. Te la fa anche colorata. Perché esorcizzarlo? Mario è una benedizione!”.
Stefano Pisani (foto: heathervescent/flickr)