“Il virus che si è abbattuto sull’Italia provoca senz’altro grossa preoccupazione – ha detto in una conferenza stampa indetta da lui stesso il leader di Italia Viva Matteo Renzi – tuttavia non dobbiamo perdere di vista le cose importanti come il mio posizionamento politico”.
Esordisce così il senatore che è stato al centro dell’attenzione mediatica prima che il Coronavirus arrivasse anche nel Belpaese.
“Ho fatto una grandissima fatica per riprendermi l’interesse che mi spetta dopo il Festival di Sanremo aggrappandomi al tema della Giustizia. Ero pronto a tutto pur di tornare al centro dell’attenzione per far salire Italia Viva a percentuali maggiori di quelle del colesterolo di Salvini. Una mattina apro il giornale e leggo che la prima notizia riguarda le mascherine esaurite e le farmacie prese d’assalto. Smettiamola con questa isteria e torniamo ai temi seri. Me”. Senza che nessuno dei giornalisti facesse alcuna domanda, ha continuato: “La mia posizione in merito al Governo non cambia: lo appoggerò fino a che farà le cose fatte bene, ma sono pronto a metterlo in bilico al primo errore. Sto alla maggioranza come Burioni sta al Sistema Sanitario Nazionale”.
In un silenzio spettrale, l’ex PD ha proseguito: “Ovviamente non speculerò sul Coronavirus attaccando Conte come sta facendo Salvini. In questa situazione le forze di maggioranza sono vicine, ovviamente con le necessarie misure di sicurezza – ha asserito battendo il dito sulla teca di plexiglass che lo isolava dai giornalisti.
Al termine della conferenza, Renzi si è congedato salutando da lontano e stringendo la mano dei suoi compagni di partito (dopo aver indossato dei guanti in nitrile), promettendo solennemente che il suo ambiguo impegno verso la maggioranza proseguirà non appena la situazione mediatica si sarà fatta più calma.
Andrea Bonechi