Satan City – “Quando ho avuto la notizia non ci potevo credere, sono troppo sconvolta dal dolore ma finalmente felice per lui. Ha avuto una brutta infanzia, a cominciare da quel brutto fraintendimento sul suo titolo conquistato sul campo”. Sono queste le parole di Bulma, alla notizia dell’assurda morte del suo compagno Vegeta, al termine di un combattimento che l’ha visto, incredibilmente, vincitore.
“Sì, aveva questa strana mania di andare a combattere contro la gente, invece di cercarsi un lavoro serio, per dimostrare che lui, e solo lui, è il vero “Principe dei Sayan”, per poi però ritrovarsi a prenderle anche dal cugino scemo di Yamcha. Ma in realtà non aveva mai effettivamente compreso che quello non era un titolo che lui portava con onore ma il suo maledettissimo cognome. E dire che ci abbiamo provato in tutti i modi possibili. Gliel’abbiamo anche fatto leggere sulla carta d’identità ma proprio non voleva rendersene conto, negava la verità”.
Ancora più assurda è stata la causa della morte, come racconta ancora Bulma: “Ha vinto un combattimento. Sì. Senza aiuti esterni, senza chiamare Goku, senza rivangare il passato e quindi far gonfiare a dismisura le palle dello sfidante. Ha vinto un combattimento anche se lo sfidante era Cell quando era una larva. Ci è riuscito ed ha iniziato a piangere così tanto che è esploso in volo per la felicità”.
Il giovane guerriero ha fatto però in tempo a lasciare un ultimo messaggio al suo eterno amico-nemico Goku: “Kakaroth, a me quel rapporto tra Gohan e Piccoro, non mi sembra poi così tanto normale”.