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Avvistato De Luca mentre pattugliava 3500 piazze campane nello stesso istante

Ovunque (Provincia di Salerno) – “Giuro, era a Piazza Bellini, proprio al centro, stava pattugliando la zona, controllava se i ragazzi fossero in giro per farsi il solito spritz della domenica. Appena ha visto due sul motorino che circolavano felici, ha iniziato a sparare raggi dagli occhi: è stata una scena spaventosa, ma veramente molto figa, poi è partito col cazziatone atomico”, sono queste le parole di stupore di Patrizio, napoletano, che dalla sua finestra al centro di Napoli ha assistito ad una scena che difficilmente potrà mai dimenticare: il Governatore Illustrissimo della Campania, Re Vincenzo De Luca, era in Piazza per stanare tutti i lavativi che continuavano a girare per strada in barba all’ordinanza regionale, e al decreto ministeriale che vieta gli assembramenti.

Era proprio lui, ve lo giuro”, gli fa eco, da un’altra città e più precisamente da Salerno, Mattia Pappi, che si trovava sul lungomare per far pascolare allegramente la sua capra da interno, “Ha il pelo lungo e le corna belle, sì, sono delle bellissime bestie, e anche loro hanno bisogno di una piccola passeggiata ogni tanto. Ma ritornando a noi, poco fa ero intento ad osservare il mare, mi prende sempre questa vena romantica quando sono in quarantena per pandemia, e dietro di me c’era Vincenzo De Luca in tutto il suo splendore. Se la stava prendendo con un tizio che faceva jogging, dandogli una ragione più che valida per continuare a correre, dato che poi l’ha inseguito per una decina di chilometri”.

Impossibile”, specifica Carlo Carforini da Caserta, “era qui, a Piazza Mazzini, che stava dando dei pizzoni a dei ragazzini che sparavano le botte in strada”. E non è finita qui. L’eco della presenza di De Luca è riverberato in tutta la Campania. Segnalazioni si sono succedute in maniera quasi contemporanea da posti molto distanti come Sant’Agata De’ Goti, Palinuro, Capaccio, Benevento, San Prisco, Marina di Camerota, Secondigliano, San Perito di Guerra, Avellino, Montoro, Mercato San Severino. Insomma decisamente ovunque, nello stesso istante, e in più piazze delle stesse città. A conti fatti il Re cioè il Governatore Vincenzo De Luca è apparso contemporaneamente in tremilacinquecento piazze differenti, ed in tutte ha cercato di fermare il contagio da Covid-19 alla sua maniera, con modi gentili e con un messaggio di sicuro impatto:

Cari concittadini, io non so proprio più come ve lo devo dire…ait’à stà a’casa, mi state mettendo nella condizione che vi devo venire a sbarrare le porte io stesso, domani mattina alle sei. Non me ne fotte che dovete fare jogging, tenete a’ panza, ormai è fatta, tenitavella! Arò cazz aità ij, tanto manco le ciardone ve ven’n appriess. Io vi vedo, quando uscite dalle vostre case, e so benissimo che non tenete stampata l’autocertificazione. Lo so. Ma non ve la vengo a chiedere, no, io sono magnanimo: vi sbatto direttamente in quarantena e ai domiciliari, ma non a casa vostra, io vi metto a casa di vostra suocera per sessanta giorni. Accussì a fernite e fa’ e sciem. Ma come devo fare con voi? Che poi, dobbiamo dirlo, su internet da quando è iniziata questa emergenza sono fioccati fuori video vecchi miei e delle mie interviste, e questo mi fa piacere, ma perché mò Conte è diventato un sex symbol, che manco se capisce quando parla, e ij, che sto sulla cresta dell’onda da ben più tempo, non vengo cacato da nessuno? Questa non è riconoscenza. Dove sono le bimbe di Vincenzo De Luca? Questi sono due pesi e due misure e, per questo motivo, v’aità sta a cas. Giuro che vi vengo a prendere anche se solo andate in bagno nel cesso del vicino, anche se solo prenotate le vacanze a mare a Luglio, tenite a capa a spartere e recchie. Mannaggia a vuje”.

Davide Paolino

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