DA____________ A__________ – Ormai è certo, la cosa più trendy che si può avere di questi tempi, oltre ad una mascherina ffp3, è l’autocertificazione aggiornata. Chi poteva immaginare che stare dietro all’ultima versione del documento per poter uscire di casa diventasse più difficile dell’avere l’ultima versione dell’iPhone. È addirittura nato un collezionismo di autocertificazioni e c’è chi giura di aver stretto nelle sue mani la prima versione, nella quale si attestava di voler lasciare la propria abitazione senza l’obbligo di indicarne la destinazione. Poi, via via le versioni sono diventate sempre più sofisticate e sono arrivati moduli nei quali si era costretti a specificare non solo tutte le vie del percorso, ma anche in che orari s’intendeva farlo. Modelli con domande sempre più dettagliate e invadenti si sono susseguiti con più frequenza dei tweet di Salvini fino a chiedere al dichiarante di che colore fossero le facciate degli edifici intorno alla destinazione prefissata.
Ma gli italiani, restii nel dare risposte precise e poco avvezzi a capire le domande, hanno iniziato a compilare i moduli in maniera molto fantasiosa: in tanti sono stati denunciati non perché erano privi di motivazioni valide da giustificarne lo spostamento, ma perché non avevano voglia di raccontare “i cazzi miei agli altri”. Questo continuo aggiornarsi ha creato disagi al punto che nessuno ultimamente riusciva a fare la spesa senza che la sua autocertificazione risultasse già vecchia di due aggiornamenti.
La storia più curiosa e al tempo stesso drammatica è stata quella di un cittadino trovato con in auto una vecchia stampante collegata con l’accendisigari (sembra però, che la stampante fosse talmente vecchia e lenta, che nel tempo della stampa erano già uscite altre tre versioni dell’autocertificazione). Alla fine anche il Governo, esasperato, ha ceduto e ha tirato fuori l’ultima versione, quella definitiva, in cui si dice palesemente che, da domani, chiunque si troverà a dover compilare il nuovo modello, potrà mentire. Stop.
Sergio Marinelli