SALERNO – La tragedia è avvenuta in una scuola elementare. La donna, Rosaria Turco, 49enne maestra di matematica, colta da un raptus di ateismo, ha tolto il crocifisso dalla parete e sotto gli occhi atterriti dei bambini l’ha lanciato con violenza dalla finestra del secondo piano. A causa della rotazione antioraria impressa dal gioco di polso della donna, i chiodi che tenevano Gesù sulla croce hanno ceduto e l’oggetto sacro si è diviso in due: da una parte la croce di legno, atterrata senza danni in cortile, dall’altra il Cristo di bronzo che, grazie anche alla forma aerodinamica del corpo, ha continuato a volare fino a raggiungere la strada, concludendo la sua traiettoria sulla testa del signor Carmine, pensionato che stava ammirando un cantiere fermo dal 2003.
L’impatto è stato violentissimo: Cristo ha fracassato il cranio dell’uomo, lasciandolo a terra in un lago di sangue. I medici dell’ospedale sono stati chiari: “A causare il decesso sono state le ginocchiette sporgenti di Gesù, che come un proiettile hanno fatto esplodere la testa del pensionato a tipo Kennedy”
L’insegnante atea è stata immediatamente arrestata e condotta nella sezione femminile del carcere di Fuorni. La donna non è nuova a improvvisi scatti blasfemi: i suoi colleghi ricordano ancora un episodio dello scorso Natale, quando nel presepe preparato dai bambini, sostituì San Giuseppe con un cazzetto saltellante a retrocarica.
Eddie Settembrini