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CIA: “Anche Paolo Liguori è scappato da un laboratorio di Wuhan”

Foto Credits: Darko Stojanovic

WASHINGTON – I servizi segreti USA, indagando sull’origine del virus Sars-Cov2, avrebbero scoperto che l’ormai famoso laboratorio di Wuhan non si sarebbe occupato soltanto dello studio di alcuni tipi di coronavirus, ma avrebbe generato dei veri e propri umanoidi allo scopo di manipolare l’informazione mondiale.

L’idea, secondo la CIA, era quella d’infiltrare un ampio numero di ominidi in diverse testate giornalistiche nazionali (anche italiane) per ottenere informazioni importanti e per generare bufale e inquinare quelle esistenti.

Nonostante il progetto sembri essersi fermato in fase primordiale, gli esperti dell’Intelligence americana non escludono che alcuni di questi prototipi umani possano essere scappati dal laboratorio. Sarebbe il caso di Paolo Liguori, giornalista dall’aspetto di un uomo di 70 anni e direttore di TgCom24, che fra i primi già a fine gennaio aveva ipotizzato la nascita in vitro del Covid-19. Insospettiti da questa tempestività, i servizi segreti avrebbero indagato sulla vita dell’ex direttore di Studio Aperto, visionando alcune edizioni del Tg di Italia 1 e arrivando alla conclusione che “questo telegiornale non può essere opera di un essere umano”.

Nella lista dei possibili infiltrati sarebbero entrati anche Vittorio Feltri (a causa del suo linguaggio disarticolato) e il direttore di Libero Pietro Senaldi (a causa dei titoli sospetti del suo giornale e della sua espressione priva di vita). Scagionato da ogni accusa invece il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti ( sarebbe semplicemente brutto) e Mario Giordano, la cui voce e la forma stramba sarebbero causate semplicemente dalla sua discendenza aliena.

Andrea Bonechi

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