Springfield (USA) – Il Ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge, stanca delle continue offese razziste, si è messa in malattia per recarsi negli Stati Uniti, dove si è rivolta al famoso dermatologo Frank Pimple Mac Pus che guadagnò la notorietà con l’intervento sbiancante eseguito su Michael Jackson.
La Kyenge è partita con un volo di Stato per la clinica del dott. Pimple, nell’Illinois, e si è potuta permettere il costoso intervento solo grazie alla cospicua tredicesima da Ministro. Dopo l’operazione, intervistata da una troupe americana, ha rilasciato una dichiarazione fiume: “L’intervento è andato benissimo, come potete vedere, e fra qualche giorno potrò lasciare la clinica e rientrare in Italia, dove finalmente per la prima volta festeggerò il Natale da italiana vera. Ora per me inizia una nuova vita. Mi sono già dimessa dal Pd e ho inoltrato la richiesta di tesseramento presso la Lega Nord, che ha già risposto positivamente”.
La Lega infatti non si è lasciata sfuggire l’opportunità di avere un Ministero che è fondamentale per le sue politiche di respingimento. Ora che anche la Kyenge è dalla sua parte potrà finalmente rispedire a casa tutti gli stranieri che non hanno un lavoro o che non possono permettersi un intervento sbiancante. Per tutti gli altri, invece, grazie alle nuove sinergie con l’estrema destra, la Lega spera di poter al più presto varare delle nuove leggi razziali che stabiliranno una volta per tutte la supremazia bianca.
A questo proposito ora che si trova ancora negli Usa, il Ministro per l’integrazione ha già rappresentato ufficialmente il Carroccio ad un incontro con il partito dei Nazisti dell’Illinois, che hanno apprezzato molto il coraggioso gesto della politica italiana: “Non vedevamo un atto così eroico dai tempi in cui il Duce si travestì da tedesco”.
Il rientro della Kyenge è previsto poco prima della Vigilia di Natale. Ad attenderla in aeroporto ci saranno una delegazione del Carroccio, una di Forza Nuova ed una di Casa Pound che all’unisono hanno dichiarato: “Speriamo che ora la smettano di darci dei razzisti. Noi siamo aperti a tutti, e questa ne è la dimostrazione”.
Fabio Corigliano