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Rai 1, in onda a ottobre il nuovo show “Ballando con i virologi”

Foto Credits: Lercio

L’occasione è stata la conferenza stampa per la presentazione dei palinsesti autunnali delle reti Rai, durante la quale il direttore di Rai 1, Stefano Coletta, ha annunciato il nuovo programma di punta della rete ammiraglia. “Ballando con i Virologi sarà la naturale evoluzione di Ballando con le Stelle, in tempi di pandemia – ha esordito Coletta – e coniugherà le due naturali vocazioni del servizio pubblico televisivo: l’intrattenimento e l’educazione. Roberto Burioni, Ilaria Capua, Andrea Crisanti, Walter Ricciardi, Massimo Galli, Pierluigi Lopalco, Guido Silvestri e tutte le altre star del programma ci insegneranno l’importanza della distanza di sicurezza nella camminata del tango, per evitare di pestarsi i piedi a vicenda“.

Numerosi i dettagli del programma svelati durante la conferenza stampa: i compagni di ballo non saranno danzatori professionisti, ma personaggi televisivi in declino: presentatori e presentatrici schiacciati dagli ascolti record delle comparsate in qualsiasi rete di scienziati, virologi, epidemiologi, medici, infermieri, inservienti e Giulio Tarro, e dall’audience stratosferica della Santa Messa. A condurre le serate non sarà Milly Carlucci, relegata al ruolo di mascherina chirurgica, ma proprio Roberto Burioni, con Fabio Fazio a fargli da spalla, sbucando ogni tanto dal taschino della giacca del virologo per fare il suo irresistibile sorrisino compiacente, o per sgridare la Littizzetto per la parola “coronawalter”.

Non è mancato alla conferenza stampa un accenno polemico: diversi giornalisti hanno incalzato Coletta facendogli notare che non essendoci ballerini professionisti, né da una parte né dall’altra, la qualità tecnica del programma sarebbe scadente, ma il direttore ha respinto seccamente le accuse: “Lo show è indirizzato a tutti gli italiani, un popolo che ha sempre avuto bisogno di leader da incoronare, seguire ciecamente e poi eventualmente ripudiare, in quanto è incapace di assumersi le proprie responsabilità. Questo periodo di pandemia non fa eccezione, e il pubblico non si accorgerà nemmeno degli errori grossolani dei ballerini, fidandosi ciecamente degli esperti anche in un campo di cui non sanno nulla. A meno che a un certo punto una coppia non inciampi e vada a sbattere contro un sostegno in alluminio, facendo cadere l’impianto luci sul pubblico in studio e uccidendo 47 persone. Solo in questo caso gli italiani ripudieranno i virologi e cominceranno a girare per strada tossendosi l’uno in faccia a l’altro e iniettandosi il covid direttamente in vena. Ma non voglio spoilerare troppo l’ultima puntata del programma”.

Ballando con i virologi non sarà comunque l’unico programma a tema covid dell’autunno Rai, in dicembre esordirà infatti anche la nuovissima fiction “Il Dono di Dio”, con protagonista Terence Hill nel ruolo di un ex prete diventato ufficiale medico del Corpo Forestale dello Stato, che ritrova la fede grazie a qualche centinaio di morti causati dal coronavirus in un borgo pluricentenario della Valle d’Aosta, di 37 abitanti. Con lui ci saranno Flavio Insinna nel ruolo di un capo dei Vigili Urbani con evidenti problemi di emorroidi e colon irritabile, Nino Frassica nel ruolo dello sbadato sottoposto che dimentica sempre la carta igienica e (poteva mancare?) il virologo Giulio Tarro nel ruolo delle mutande di Insinna.

Gianni Zoccheddu

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