ROMA – Il talk-show più trasgressivo e alternativo della tv italiana, “La Gabbia”, è ricominciato da poche settimane e con esso gli ostacoli dei poteri forti. Il conduttore di La7, Gianluigi Paragone, aveva iniziato anche la seconda stagione schierandosi contro tutti: la politica ladrona, la Banca Europea, i musicisti pop, il signoraggio bancario e i costruttori di sedie per gli ospiti, “Le poltrone rappresentano intrinsecamente la Casta, che io combatto da sempre, – sostiene il conduttore – per questo non ho mai comprato un calendario di Sabrina Ferilli”.
Ma questa settimana la Finanza internazionale non gliel’ha perdonata; mentre era sotto la doccia a canticchiare il brano che avrebbe suonato per l’inizio della puntata, un gruppo di uomini in abito scuro, cravatta e valigetta si è intrufolato nel suo camerino e gli ha rubato tutti i suoi braccialetti. Paragone è tornato dopo poco e come di consueto ha iniziato ad arrotolarsi le maniche della camicia per assumere il suo tipico look ribelle, ma proprio mentre stava per abbandonare le quinte si è reso conto di non avere più i 7 bracciali al polso destro e i 4 a quello sinistro. Andato su tutte le furie (come riferisce il tecnico addetto a mettergli l’orecchino finto) è corso dal regista ed ha ordinato di interrompere la trasmissione ad libitum: “Le Banche la devono smettere di approfittarsi di noi cittadini. Ho già contattato Paolo Barnard per organizzare una manifestazione di protesta”.
(Fabio Bellacicco)