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“Gesù muore e risorge”: YouTube chiude canale del parroco per fake news

Foto Credit: Da Pixabay

GOLGO (TA) – Dopo il caso di Don Paolo di Cesena, che durante un’omelia aveva dato dato per vera la bufala dei feti abortiti usati per ottenere i vaccini (mentre si sa benissimo che nei vaccini ci sono gli alieni) un altro sacerdote viene coinvolto in uno scandalo legato alle fake news.

YouTube ha infatti chiuso il canale di Don Messo Claudiora, parroco della piccola chiesa di Golgo, in provincia di Taranto. Motivo: diffusione di fake news. Chi conosce il canale del sacerdote sa che ospitava video in cui Don Messo si raccontava storie di non meglio precisati angeli e demoni, che si rilanciavano articoli quotidiani su presunti miracoli di persone chiamate “Il santo del giorno” e che, una volta, è stata addirittura condivisa una puntata di “Dritto e Rovescio”.

Il canale “La Messa di Messo” contava circa 500mila iscritti e quasi 2mila video. Da tre giorni non è più visibile. A quanto sembra, l’account è stato chiuso dopo l’iter classico di alcuni avvertimenti prima del definitivo oscuramento, e sarebbe stato sanzionato per colpa della diffusione di contenuti disinformativi. “Resurrezioni dai morti, fenomeni fisici soprannaturali come camminare sulle acque – in un periodo in cui ci sono restrizioni sugli spostamenti – racconti di trasformazioni di acqua in vino, di vino in sangue, di sangue in sangue di un gruppo diverso… evidentemente tutte queste fake news non erano più tollerabili” ha commentato Donald Putente, famoso debunker e giocatore di football latinoamericano.

Il primo avvertimento sembra che sia arrivato intorno al 25 dicembre. Don Messo, in quei giorni, aveva postato un video in cui riferiva il caso di una donna mediorientale che era riuscita a partorire pur restando vergine. Nel video, si vede il parroco che, addirittura, aveva costruito un modellino per rappresentare fisicamente la scena, con piccole miniature dei personaggi, in modo da raccontare meglio la vicenda. Sotto il video c’erano centinaia di commenti di persone che, stranamente, dichiaravano di credere a questo evento e, addirittura, sembrava si stessero organizzando per festeggiarlo.

Il secondo avvertimento è arrivato nella prima settimana di gennaio e riguardava un contenuto in cui Don Messo denuncia un presunto contrabbando internazionale di metalli preziosi e di mirra; nello stesso video, il sacerdote aggiungeva che le comete si potrebbero usare come navigatori satellitari (notizia poi categoricamente smentita dalla NASA). È di questi giorni, infine, il video in cui Don Messo racconta la storia – a suo dire vera e verificata – di un uomo che si sarebbe chiamato “Gesù Al-Nazareth” e che sarebbe risuscitato dalla morte, dopo tre giorni di decomposizione e apparentemente grazie a un lenzuolo magico. A questo punto, è scattata la sanzione di YouTube.

Ma Don Claudiora non si è arreso e ha subito aperto un altro account YouTube da cui ha fatto già sapere che combatterà e chiederà il ripristino del suo canale. Nel video postato stamattina, il prelato denuncia infatti il sopruso subìto e dice che farà ricorso contro questa decisione; non solo, il sacerdote parla anche di fonti inconfutabili che attestano la veridicità delle informazioni che il parroco diffonde, tra cui un libro molto voluminoso di cui si intravede il titolo (breve e in caratteri dorati) di cui Claudiora dice, molto fiducioso, “Questo è Vangelo!”. Staremo a vedere come andrà a finire.

Stefano Pisani

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