Amsterdam – L’Agenzia Europea per i Medicinali si è riunita nuovamente, è la quarta volta oggi e sono solo le 11, per fornire il suo responso su un fenomeno che, partito da un mercato della Cina (ma qualcuno sostiene che sia stato creato in laboratorio), ha ormai raggiunto dimensioni davvero preoccupanti anche all’interno dell’Unione Europea: il tema Friendzone.
L’EMA, dopo un consulto serrato – che si è placato solo quando uno dei portaborse è stato inviato a fare spese nel coffee shop più vicino – e l’analisi dei dati a disposizione, ha concluso che i pericoli connessi alla friendzone siano drasticamente più elevati delle consguenze positive. «In seguito alle verifiche condotte – ha spiegato un rappresentante dell’EMA – possiamo concludere che affrontare un rapporto di friendzone è deleterio ed i rischi superano ampiamente i benefici. Ma tanto proseguirete a non farci caso e sperare nello 0,0003% delle probabilità che l*i si innamori a sua volta di voi o che ve l* faccia almeno annusare“.
Non così la pensano decine di manifestanti che si sono riversati in diverse piazze europeee sostenendo che l’EMA sia al servizio del complotto demogiudoplutaico dei produttori di profilattici e pillole anticoncezionali e che la friendzone comporti più benefici che rischi, a partire da dolori al basso ventre, intrattabilità perenne e ascolti compulsivi di Laura Pausini e Michele Zarrillo.
Niccolò Premoli