MILANO – Brutta disavventura per il guru dei motivatori Marco Montemagno, in trasferta milanese per un briefing sui recap delle call del marketing dell’engagement dei trend, questa mattina presso la macelleria di PierAlfio, vicino a Porta Genova, sua vecchia bottega di fiducia prima di trasferirsi a Brighton.
Dopo aver aspettato diligentemente il suo turno, attesa durante la quale ha spiegato alla serranda della bottega come essere più serranda e allo zerbino come essere meno zerbino, Monty ha notato un certo scoraggiamento sul volto di PierAlfio, anche a causa delle difficoltà provocate da mesi di pandemia. Dopo aver ordinato un etto di prosciutto, ha quindi iniziato a spiegare al commerciante come ritrovare più fiducia in se stesso: “Vedi, Pier, devi utilizzare alcuni trucchetti, per esempio, la ripetizione dello stesso concetto crea l’illusione che sia vero e lo radica nella memoria, inoltre devi spostare l’attenzione dal prodotto allo stato mentale, per esempio per vendere un antifurto parlo di sicurezza, e devi sottolineare la scarsità e l’urgenza del prodotto che vendi”
“Dottore, è un etto e mezzo, che faccio, lascio?”
“Ma io ti avevo chiesto solo un etto!”
“Sì, ma questo prosciutto è un babà, questo prosciutto ti dà la sicurezza di bontà, è un babà, e ne è rimasto pochissimo, è un babà, tra 10 minuti capace che non lo trova più, dottò, è un babà! Dottore, questo prosciutto ti mette le ali!”
“Va bene, mi hai convinto. Vada per un etto e mezzo” ha ammesso un rassegnato Montemagno, il quale, uscito dal negozio ha trovato un lavavetri pronto a pulirgli il parabrezza dell’auto noleggiata.
“Ehi, no, non vedi che è pulito?”
“Dottore, questo vetro non splende, questo vetro deve darti la sicurezza dello splendore, non splende, mi è rimasto pochissimo detersivo, questo vetro non splende, tra 10 minuti capace che non ho più detersivo, questo vetro non splende!”
“Va bene, lavami ‘sto vetro. Ma fai in fretta perché questo paese mi sta sempre più breaking the balls!”
Augusto Rasori