Il Consiglio d’Amministrazione della RAI, dopo il grande successo della diffusione del video della tragedia del Mottarone, ha deciso l’avvio di un nuovo canale del servizio pubblico interamente dedicato alle disgrazie. Si chiamerà Rai Morte, sarà visibile in chiaro sia sul digitale terrestre (canale 17) che sul satellite (dal 2 Novembre) e trasmetterà h24 filmati inediti di incidenti, scatole nere delle più note tragedie aeree, video dei più feroci attentati e molto altro, il tutto commentato nel linguaggio più cringe possibile, un misto tra Pomeriggio 5 e La Vita In Diretta con una punta di Mario Giordano quando si occupa di sfratti.
Il CDA non si è ancora espresso sulla persona che guiderà la nuova rete e non trapelano indiscrezioni, se non il fatto che il direttore non sarà Mentana (tra i più gettonati). La mission del canale invece è abbastanza chiara già dal palinsesto annunciato, ovvero la spettacolarizzazione mediatica del dolore. Si inizia al mattino con la rassegna stampa di cronaca nera, subito seguita dalla strettissima attualità con la rubrica Omicidi in Diretta. Alle 12:30 il Tg Morte con al termine gli approfondimenti Tg Morte Motori e Scuola&Sciagure (un viaggio nel mondo dell’istruzione dalla strage di Colombine alle lettere degli adolescenti suicidi per bullismo). Alle 15 I Viaggi della Morte, una serie di documentari sulle bellezze che si sono persi i passeggeri dei voli mai arrivati a destinazione. Alle 18 il Tg Morte Flash. A seguire il quiz a premi Sciacalla la Salma e poi spazio al TG Morte sera. In prima serata i format a maggiore impatto emotivo, fiori all’occhiello del nuovo canale, tra i più attesi: Elaborazione del lutto al Limite, Trucidati per caso e Dolore ad alta quota. Durante la notte, invece, dopo l’approfondimento giornalistico Linea Morte, verranno riproposte in replica tutte le puntate di Porta a Porta.
Vittorio Lattanzi