I nuovi episodi di Narcos, la fortunatissima serie Netflix sui cartelli della droga, sono finalmente alle porte. In questa nuova stagione, sempre ambientata in Messico, il protagonista è il boss conosciuto come El Capitán, capo assoluto del cartello della regione della Padaña, e con l’ambizione di espandersi sul tutto il territorio nazionale. Gelosissimo della sua zona d’influenza, il boss cerca in tutti i modi di impedire a quelli che lui chiama los extranjeros di varcare i confini del suo territorio. Nelle sue mire espansionistiche El Capitán è aiutato dal suo braccio destro Loco Morís, uomo senza scrupoli e ideatore de “La belva”, un sistema diabolico per far girare con maggior efficacia e sicurezza la merce del cartello.
I primi episodi della stagione sono incentrati sull’ascesa del Capitán che, grazie al prezioso lavoro di Loco Morís, riesce a guadagnare sempre più potere e ad affiancare i cartelli rivali come “Hermanos de Mexico” guidati da Jorgiña Melones e “Que viva Mexico!” dell’anziano boss El Papi, fino a scavalcarli e costringerli all’alleanza. Nella serie si scopre anche come il suo successo sia stato in parte agevolato dai cartelli della regione alla sinistra della Padaña che, scissi in tanti piccoli cartelli minori, hanno lasciato campo libero a El Capitàn.
In questa nuova storia è interessante osservare l’evoluzione del personaggio di Loco Morís. Dapprima in ombra, quasi un’eminenza grigia, nel corso delle puntate guadagna sempre più spazio, fino a diventare protagonista assoluto dal sesto episodio in poi, quando, con un colpo di scena, si scopre che…
+++ATTENZIONE SPOILER+++
…tutto il suo impegno e la sua devozione al cartello non erano dovuti all’avidità e alla brama di potere, come poteva sembrare in un primo momento, ma a delle fragilità esistenziali irrisolte. La trovata degli sceneggiatori può risultare senza dubbio originale, ma è per lo più incomprensibile e potenzialmente spiazzante per il pubblico di Narcos. Infatti da questo momento in poi cessano spari ed esecuzioni e ritroviamo Loco Morìs sul lettino di uno psicanalista mentre rievoca gli episodi del suo passato che lo hanno portato a diventare quello che è oggi. La stagione termina con Loco Morís che chiede scusa in lacrime e con El Capitán che lo consola dicendogli: “Loco, hai sbagliato. Ma nosotros somos amigos e puoi contare su di me”.
Un finale di stagione francamente imbarazzante e non all’altezza dei prodotti a cui ci ha abituato Netflix. Confidiamo che la prossima stagione possa risollevarsi e rispondere anche ad alcuni interrogativi rimasti in sospeso: perché El Capitán mangia continuamente, oltretutto roba di dubbio gusto? Chi sono quei ragazzotti rumeni che compaiono nei flashback di Loco Morís? Perché il boss El Papi somiglia a Mao Tze-tung? E soprattutto, che fine hanno fatto i 49 milioni di dollari del cartello della Padaña?
Eddie Settembrini