BELSEDERE (SIENA) – A chi non è mai capitato di trovarsi seduto sul freddo trono di ceramica e di scoprire, quando ormai era troppo tardi, che la carta igienica fosse finita? Le soluzioni che ognuno di noi escogita in quei momenti sono spesso inconfessabili. Sicuramente la meno traumatica è quella di trovare un succedaneo per le nostre esigenze, magari un fazzoletto di carta, il cartone del rotolo finito, dell’ovatta o il colletto della camicia del tuo coinquilino preferito.
Ed è con queste premesse che è nato il “Rotolino D’Oro”, un prestigioso riconoscimento che ogni anno premia il miglior surrogato alla carta igienica, scelta da un team di esperti, tra i prodotti più votati dal pubblico.
La commissione giudicante applica diversi criteri per valutare i finalisti della selezione popolare: morbidezza, impermeabilità, capacità assorbente, efficacia, assegnando ad ogni prodotto un punteggio da uno a dieci.
I finalisti dell’edizione di quest’anno sono stati: un paio di guanti di lattice, una spugnetta di poliuretano, un depliant ‘Gita nei luoghi di Padre Pio’, il settimanale “Chi” e la bandiera della Padania.
Alla fine a spuntarla di poco, sul vessillo con il sole delle Alpi, è stato proprio il settimanale diretto da Signorini.
“Nonostante la scarsa capacità assorbente – si legge nelle motivazioni – il prodotto è risultato ottimo per efficacia e impermeabilità, caratteristiche che gran parte del pubblico ha dimostrato di apprezzare”.
Alfonso Signorini, arrivato in mattinata a Belsedere per ricevere l’ambito premio, ha commentato: “Sono anni che ci impegniamo per il raggiungimento di quest’obiettivo. Mi sono occupato personalmente della ricerca di materiali ipoallergenici, per diminuire il più possibile il rischio di irritazioni. Seleziono accuratamente gli inchiostri, per non lasciare tracce sulla pelle. Vaglio minuziosamente ogni nostro articolo, per evitare che ci possa essere anche solo la minima traccia di qualcosa di anche lontanamente interessante o solo vagamente assimilabile ad una vera notizia, non voglio che qualcuno abbia remore quando deve strappare una pagina del mio giornale. Insomma, rendere ‘Chi’ la migliore carta da culo in circolazione è sempre stata la nostra missione“.
Francesco Conte