Punturi (NA) – I dati che arrivano da Israele parlano chiaro: non può essere considerato uno Stato legittim — ah no scusate, sbagliato argomento. Dicevamo, i dati che arrivano da Israele parlano chiaro: la terza dose serve, e serve subito. Prima di subito, a quanto pare.
È stato ormai ampiamente dimostrato che la seconda dose inizia a perdere efficacia già dopo 90 giorni, calando dal 90 all’80%. I nuovi dati però rivelano uno scenario che ancora non era stato considerato: se andiamo a ritroso al giorno prima di fare la seconda dose, l’efficacia della seconda dose risulta essere intorno allo 0%, in quanto appunto non ancora inoculata. Si è ritenuto necessario, quindi, anticipare la terza dose prima della seconda. Indicazione leggermente diversa per i vaccinati con Johnson & Johnson, che potranno fare la terza dose fra un Johnson e l’altro. Chi invece è immunizzato con un vaccino a mRNA ed è nato nel segno del sagittario potrà fare direttamente la quarta dose.
Si è mostrato subito favorevole alla nuova indicazione il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, che ha annunciato la costruzione di una macchina del tempo per poter tornare a febbraio 2021 e fare così la terza dose fra la prima e la seconda. “E già che ci siamo, ne approfittiamo anche per fare un salto ad Arcore in una notte a caso del 2010”, ha dichiarato il Cavaliere, nostalgico del bunga bunga.
Duro invece Matteo Salvini, che si è opposto alla terza dose prima della seconda: “Ma siamo disposti a trattare in caso in cui la terza dose venisse chiamata super seconda dose”.
Non si schiera infine l’AII (Associazione Ipocondriaci Italiani), i cui iscritti attraverso una nota ufficiale hanno fatto sapere che stamattina il caffè aveva meno sapore del solito, perciò prima di dichiarare qualsiasi cosa andranno in massa a fare un tampone molecolare.
Alessandro Cappai