Milano (CALIFFATO ISLAMICO) – Ieri sembrava una giornata come tutte le altre nel capoluogo meneghino, tra nebbia, gente che corre a lavorare e altri luoghi comuni, tipo il Modello Milano. Ma la quiete è stata presto spazzata via da un evento talmente straordinario che può essere paragonato soltanto a un mercoledì senza arresti legati all’Expo: in Via Fabrizio Corona, all’angolo con Via Gloria Guida, si è aperta una voragine che ha squarciato il manto stradale, inghiottendo dieci automobilisti. Fin qui niente di strano, se non che da quell’enorme buco – che molti passanti hanno scambiato per Nicole Minetti – era possibile vedere l’Inferno.
Al momento sono dieci gli sfortunati che ci sono caduti dentro: due sono morti sul colpo ma, fortuna nella sfortuna, sono rimasti lì in virtù di alcuni peccati commessi in vita (uno era un bestemmiatore incallito, l’altro al momento del decesso indossava un marsupio). Gli altri otto hanno avuto la ventura di atterrare su un gruppo di golosi e hanno riportato solo alcune ferite. Uno dei superstiti, tale Daed Siluap, è riuscito a mettersi in contatto con la moglie; stando a quanto riferito dalla sua consorte, Daed e gli altri sono stati inizialmente soccorsi da Karol Wojtyla (finito all’Inferno per aver rifiutato l’accanimento terapeutico sostituendosi a Dio). Poi, una volta accertato che nessuna delle ferite era mortale, sono stati affidati alle amorevoli cure del dottor Josef Mengele, primario dell’Ospedale del Sacro Cuore di Caprone.
Lì hanno ricevuto la visita di Satana in persona. “In televisione sembrava più alto”, ha rivelato Daed Siluap alla moglie. Sempre basandoci sulla sua cronaca possiamo dire che la persona con le ferite peggiori, il tassista Orrefo Naizit, è stato sottoposto a un complicato intervento per asportargli le due braccia che il dottor Mengele gli aveva precedentemente cucito sui piedi per farsi due risate. Rassicuriamo i parenti del tassista: l’operazione, eseguita da un team agli ordini del capo-chirurgo Jeffrey Dahmer, è stata un successo.
Intanto in superficie si lotta contro il tempo per salvare gli otto superstiti. La Farnesina ha formato immediatamente una task force che avrà il compito di scaricare l’operazione di salvataggio a un’altra task force. Gli automobilisti però hanno fatto sapere di non avere alcuna fretta di lasciare l’Inferno. E come dargli torto: lì sotto ci sono Brian Jones, John Belushi e Bill Hicks, mentre sopra li aspettano Emis Killa, Christian De Sica e Ezio Greggio.
Davide Rossi – Immagine: Andrea Canavesi