Polemi (CA) – Non si placa il clamore scatenato dal primo teaser del live action de La Sirenetta, remake dell’omonimo film di animazione della Disney, che racconta la storia di un curioso granchio parlante che cerca di sfuggire dalle grinfie di uno chef francese*.
Come noto, infatti, il collettivo Makeddaveraaaoh, noto gruppo di filologi esperti dell’opera di Hans Christian Andersen, in queste settimane ha evidenziato le numerose incongruenze -già percepibili dalle prime immagini diffuse dalla casa di produzione californiana- rispetto all’opera originaria.
Nell’ordine:
- la carnagione dell’attrice che impersonerà Ariel è incompatibile con la quantità di luce che riesce a filtrare nella profondità degli Abissi del Mare
- Halle Barry è comunque troppo vecchia per interpretare la giovane Ariel
- ah, come, non è Halle Barry, ma Halle Bailey?! E chi sarebbe scusate?
- io comunque me la ricordavo bianca e coi capelli rossi
- non è una questione di razzismo, per esempio non abbiamo detto nulla quando hanno fatto fare il Genio – che ha la pelle blu – a Will Smith
- come sarebbe a dire che Sébastien e Flounder non ci sono nella versione di Andersen???
- però almeno la storia del cartone del 1990 è praticamente identica a quella di Anders…. COSAAAA?! No, non lo voglio sapere, non voglio sentire, lalalalalalalaLALLALALA
Ulteriori critiche sono state sollevate dopo un nuovo e approfondito esame di alcuni frame del trailer, confrontati con le immagini pubblicate sul profilo Instagram di Halle Bailey: quella che si vede nel trailer non sarebbe una vera coda squamata ma un costume o – peggio – un’elaborazione in CGI.
La prova? L’attrice scelta per interpretare il ruolo sarebbe provvista di gambe, come emerge da numerose immagini che la ritraggono con gli arti inferiori in bella mostra.
In molti scatti, forse proprio per nascondere questa sua caratteristica (decisamente incompatibile con il personaggio), l’attrice si sarebbe fatta riprendere solo a mezzo busto, oppure mentre indossava abiti studiati chiaramente in modo da nascondere l’effettiva conformazione delle sue estremità basse.
“Siamo di fronte ad un grave caso di fishtail“ accusa un attivista del KKK (Kinder der KinoKultur, “Figli della cultura cinematografica”, n.d.r.) “non è la prima volta che attori afrodiscendenti aiutati da qualche trucchetto scenico rubano il ruolo ad una sirena o un tritone di razza ariana! Di questo passo dove andremo a finire? Faranno interpretare Peter Pan a un attore che non sa volare?“.
Francesco Conte
Note:
* Almeno questo è quello che si vede nella versione distribuita in Arabia Saudita dopo la censura delle parti con nudità parziali.
** Perché state leggendo qui? Guardate che nel testo non c’era nessuna nota segnalata con doppio asterisco!
