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Pfizer Italia interrompe la produzione di vaccini e inaugura quella di olio di ricino

Foto Credits: Vox España

Rrrrrroma – “Abbiamo creduto, obbedito e combatt…, no, questo al momento è meglio non dirlo. È giunta l’ora delle decisioni irrevocab… no, nemmeno questo. Ah, ci sono. Spezzeremo le reni alla… gricia“. Non trova le parole Giorgia Meloni arrivata seconda alle Politiche di ieri, dietro soltanto il partito dell’astensione.

I giornali dell’area di destra non hanno dubbi. “LIBERI” titola Libero (fantasiosi i ragazzi. NdR), che è la tipica reazione quando vince una coalizione che per due terzi era già nel governo uscente. “Rivoluzione nelle urne”, sentenzia Il Giornale, sottolineando lo sconvolgente ribaltamento elettorale in un paese che passa da conservatore a retrogrado. Repubblica sceglie, invece, un asettico “Meloni si prende l’Italia”. Per verificare il titolo di La Verità stiamo ancora aspettando il fattorino con gli antiemetici.

Non riesce, invece, a nascondere la delusione, Silvio Berlusconi: “Se non avessi ucciso quella mosca in diretta avrei conquistato pure il voto degli animalisti e preso più voti di quello sfaccendato di Salvini“.

Il segretario del PD Enrico Letta non riesce ancora a credere all’esito delle urne: “Mi attendevo un consenso nettamente inferiore per cui presenterò una denuncia di brogli e una domanda ufficiale di riconteggio delle schede. Spero, almeno, che Giorgia Meloni mostri un minimo di riconoscenza e mi offra almeno un sottosegretariato“.

Ottimo risultato per Giuseppe Conte che nel suo paese natale, Volturara Appula, ha conquistato l’81% dei seggi e ora rassicura: “Credo di aver già individuato quegli stron*i dei miei parenti che fanno parte di quel 19%

Il Terzo Polo di Renzi e Calenda al momento è al 7% ma devono ancora essere calcolati i voti a candidati di Italia Viva presenti nelle liste del PD.

La prima conseguenza sull’economia della vittoria di Giorgia Meloni è stata la decisione comunicata da Davide Cunial, CEO di Pfizer Italia, di sospendere immediatamente la produzione del vaccino anti Covid per avviare quella di olio di ricino: “Ci siamo resi conto che la gente ha bisogno di essere tranquillizzata e che non ha senso tenerla sulle spine con il timore di possibili effetti collaterali dovuti all’inoculazione del vaccino, per cui abbiamo optato per la realizzazione dell’olio di ricino, un prodotto che nei prossimi mesi sarà sempre più richiesto dalle autorità e che non ha effetti inaspettati ma un unico grande e scontato risultato che esprimerà al meglio le condizioni di questo paese“.

Nel frattempo Giorgia Meloni ha già annunciato quale sarà la sua prima decisione quando sarà presidente del Consiglio: “Pupo e Pino Insegno all’Unesco!“.

Augusto Rasori



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