Lercissimi lettori, questo articolo è di quelli che scriviamo controvoglia perché interessano poco a voi e anche noi che preferiamo concentrarci sui contenuti. Però oggi si rende necessaria una spiegazione. In molti siete venuti qui a segnalarci (o ad accusarci apertamente) di aver copiato una notizia da un altro sito. Questa:
https://www.lercio.it/ti-vedo-piu-come-un-fidanzato-ragazza-spezza-il-cuore-al-suo-migliore-amico/
Vi spieghiamo brevemente cosa sta accadendo. Ci sono siti che da qualche mese approfittano del lasso di tempo che intercorre tra la pubblicazione di articoli sul nostro sito e quella su FB per tentare di prendersi il merito delle nostre notizie. Come fanno? Copiano la notizia dal nostro sito, la pubblicano, e poi la “retrodatano” in modo che, apparentemente, risulti creata prima della nostra (che, in realtà, è quella originale).
Poi, sgherri di questi siti vengono ad accusarci di aver copiato da loro.
Il tutto allo scopo di farsi pubblicità, e guadagnare qualche fan (evidentemente sprovveduto).
E’ un giochetto puerile che finora abbiamo volutamente ignorato. Per il momento, ci limitiamo a raccomandarvi di stare in guardia, come si fa ogni volta che si individuano adulterazioni e fregature.
Ogni volta che su un sito trovate una notizia simile (o addirittura uguale) a quella che avete letto su Lercio.it, per prima cosa confrontate la (presunta) data di creazione con le date dei commenti eventualmente presenti sotto. Se hanno applicato il giochetto, troverete che i commenti sono successivi alla data di pubblicazione che invece compare su Lercio.it (quella della notizia “originale”).
Inoltre, è poi possibile controllare dal codice sorgente della pagina i dati REALI relativi alla data di pubblicazione. Come nei casi di questi veri e propri furti perpetrati ai danni di Lercio, per esempio, con queste notizie, come potete vedere QUI e QUI.
La consultazione del codice sorgente della pagina è solitamente sufficiente a smascherare questo trucchetto. Così abbiamo fatto, per esempio, QUI e QUI.
Che dire. La Rete è piena di millantatori, mitomani, sparaballe e gente che “ci prova”. Sta a voi distinguere. E’ anche per questo che è nato Lercio.it, in fondo, per contrastare questi furboni. Sta a voi, in ogni caso, non mischiare la lana con la seta, separare il gran dal loglio, non confondere la cioccolata con la merda, e fare cose contenute in altri mille proverbi che potremmo citare in questi casi per non bestemmiare. Ma ci siamo capiti. Di Lercio.it ce n’è uno, diffidate dalle imitazioni.
P.S.: Ovviamente non abbiamo controllato tutti i siti, ma sapremo come agire nel caso trovassimo articoli copiati presenti anche nel libro in uscita (quindi protetti da copyright).
La Redazione di Lercio.it