ROMA – “Basta! Basta! Basta!”, ha ribadito Giorgia Meloni proprio ieri durante la conferenza stampa avvenuta nella Sala delle Donne del Parlamento. “Basta con questi luoghi bellissimi del nostro Paese che salgono agli onori della cronaca solo come luoghi tragici! E finiamola, su! Facciamoli diventare dei poli industriali, delle località turistiche avveniristiche, facciamole diventare le nostre Disney World! Ed è per questo motivo che abbiamo deciso di portare a Cutro non solo il prossimo consiglio dei ministri, ma anche la prossima America’s Cup di vela!”
Un boato di gioia si è udito nella Sala delle Donne da parte dei giornalisti delle testate di Libero, La Verità(?), Il Giornale e il Tempo, quotidiani che, da quando Meloni è diventata premier, non riescono più a trovare una falla in questa grande macchina perfetta che è diventata il Paese Italia (a parte la non avvenenza di Elly Schlein, al suo confronto).
“Sì, l’America’s Cup di vela si sarebbe dovuta svolgere nel 2024 a Barcellona, lo so aprire anche io Wikipedia come fanno certi giornalisti de ‘La Repubblica’ per scrivere i loro articoletti”, chiosa Giorgia Meloni ridacchiando, “ma abbiamo deciso con la stessa organizzazione di spostarla a Cutro per dare maggior risalto a questo paesino di novemila e passa anime che non merita di essere ricordato per quella cosa che è successa il 26 febbraio, quella cosa lì… ve la ricordate? Eh, nemmeno io. Ma vabbè, sicuramente non era una cosa così importante da annullarci un viaggio in India tutto pagato dallo Stato, no? E andiamo!”
L’obiettivo è rendere Cutro una città segnata sulle mappe stradali delle più grandi guide turistiche del mondo, un obiettivo che il Premier Meloni ha preso molto a cuore, come fece un suo predecessore spostando un G8 da La Maddalena a L’Aquila.
“E se mi gira ci organizzo anche un raduno fantasy: il Cutromicon. Eh, come vi suona?”, ha concluso il premier Meloni, lasciando cadere il microfono a terra tra gli applausi dei suoi sostenitori.
Davide Paolino