COLOGNO MONZESE (Berlusconia) – Mentre avanza il processo, no, cambio, detestava questa parola, mentre avanza il percorso di beatificazione del compianto Silvio Berlusconi e non solo la lista di cose da intitolargli si allunga di minuto in minuto (mentre scriviamo si sono appena aggiunti un modello di scarpe col sopralzo, una manovra del kamasutra e un conto off-shore) ma cominciano anche a raccogliersi le prime testimonianze dei miracoli da lui compiuti – tipo l’aver sempre evitato la galera – continua l’indefessa lotta degli inviati di Striscia la notizia contro i potenti e prepotenti di questo pianeta.
Se c’è infatti un merito indiscusso del mai abbastanza celebrato programma di Antonio Ricci è quello di aver sempre cercato di colpire bersagli grossi e pericolosi, tipo massoni o politici in rapporti con la mafia, e non innocui idraulici che non rilasciano la fattura o ragazze che si spacciano per la fidanzata di George Clooney.
Come dimenticare, infatti, i caustici strali di Gerry Scotti contro le leggi ad personam del fondatore di Forza Italia, gli attacchi imperiosi di Michelle Hunziker contro la mancata vendita di Alitalia a Airfrance per assecondare i desideri del Cavaliere che sosteneva che il nostro paese dovesse avere una compagnia di bandiera, a costo di suddividerla in Good Company per gli acquirenti e Bad Company per i contribuenti che ne avrebbero pagato i debiti, o, infine, le feroci invettive di Ezio Greggio di fronte alla decisione dell’allora presidente del Consiglio Berlusconi di portare l’Italia a partecipare al conflitto in Iraq sulla base di pretesti del tutto infondati? Ricordiamo tutti il comico biellese quando nel corso di una epocale puntata del tg satirico di Canale 5 si alzò in piedi e proclamò, al cospetto di un’immagine del suo datore di lavoro: “È lui o non è lui che ci ha trascinato in guerra per andare dietro a quel cialtrone di George W. Bush? Cerrrrto che è lui!”
E ora tocca ancora una volta all’indomito Valerio Staffelli cogliere in fallo millantatori vari o pessimi profeti senza guardare se siano di destra o di sinistra. È notizia di queste ore, infatti, che l’ambitissimo tapiro di Striscia sarà consegnato al medico personale di Berlusconi che aveva dichiarato: “Silvio è tecnicamente immortale, ci seppellirà tutti”.
Unico problema, il medico è mancato nel 2013 ma siamo certi che questo non scoraggerà di certo il coraggioso inviato, al limite manderà avanti il sempre indefesso Brumotti.
Augusto Rasori
NOTA: Il nostro articolo ha suscitato reazioni ai piani alti di Mediaset, tra cui questa:
Besugo di un Rasori, ma lo sai che sei un bel volpino! Ci hai smascherato!!!
Solo tu potevi sapere che Cuccia in realtà era un idraulico sfigato, Fazio (quello che faceva credere di essere di Banca Italia) un parcheggiatore abusivo. Ti ricordi Stefania Petyx che berciava sotto casa di Totò Riina? Ti rivelo che in realtà era la casa di Ficarra e Picone. Le han fatto poi saltare la macchina, ma era vecchia. Solo tu però potevi sapere che il nostro inviato in Iraq (in realtà Rimini) era finto e che il vice di Saddam Tareq Aziz, in realtà era Ballantini truccato. Quanti ci sono cascati all’epoca, tu adesso fai come non avessimo fatto niente. Grazie per l’omertà. Craxi che ci denuncia per dieci miliardi: in realtà una partita di giro.
Ricci, altro volpino par tuo, astutamente si autodenuncia per passare da vittima del sistema. Ormai saremo a quattrocento denunce e nessuno l’ha ancora scoperto. Adesso a Striscia han fatto finta di prendersela con quelli dell’Agenzia delle Entrate, gente che se la fa addosso per un nonnulla.
Per quanto riguarda gli altri argomenti, che dici non abbiamo mai trattato, lì purtroppo non ci prendi. Di battute malvagie il Vespone ne ha fatte talmente tante che adesso è un casino citarle tutte. Tu però potresti metterti lì a cercare nel nostro sito. Se non riesci a finire ti potremmo ospitare nella ridente Cologno Monzese. Un modo alternativo di passare l’estate (certo non vacanza-intelligente). Ciao bell’uomo! Salutami gli altri simpatici luridoni.
Gabibbo, l’infame.