NAPOLI – Clamoroso quanto accaduto qualche settimana fa alla Scuola Elementare “Intro Mondannelli” di Napoli.
Gli alunni della classe 2a B avevano da poco terminato un esercizio di dettato proposto dalla loro maestra, Pina Silvestre, quando l’insegnante, accingendosi alla correzione dei compiti, si è accorta che uno dei dettati era davvero strano. Gli errori avevano infatti trasformato una favola di Esopo in un coacervo di castronerie fuori da ogni logica, zeppe di concetti reazionari e discriminatori privi di senso.
Alessandro Palustri, il bambino autore del compito, ha assistito dunque alla trasformazione del carattere della docente da “simpatica e dolce” a “Daniela Santanchè assatanata” e si è preparato al peggio.
Lo sguardo della donna, però, si è improvvisamente trasformato in gioioso e solare quando ha scorto, nel cestino della spazzatura, una copia de Il Giornale. La maestra ha subito collegato le potenzialità degli strafalcioni di Alessandro con l’ignoranza e l’approssimazione media di un articolo del quotidiano della famiglia Berlusconi e ha agito senza ulteriori indugi.
Nel giro di due giorni, Il bimbo è stato assunto come redattore delle pagine di cronaca ed economia, dove adesso ha anche la libertà di fornire notizie parziali, errate o completamente campate per aria oltre che sgrammaticate. “Un sogno che si realizza”, ha detto la madre del bimbo, “in famiglia siamo tutti disoccupati o precari, lo stipendio di Alessandruccio servirà per farlo studiare e affrancarsi dal destino crudele che sembrava scritto per lui: lavorare a Il Giornale.
Davide Pascarella