MILANO – La crociata di Matteo Salvini e della Lega contro le auto elettriche non accenna a segnare il passo. Anzi, l’odio verso la mobilità elettrica sta diventando una vera e propria ossessione per il ministro dei trasporti, che è arrivato perfino ad accusare il motore elettrico del pullman precipitato a Mestre a poche ore dall’incidente, esibendosi in uno dei suoi cavalli di battaglia preferiti: lo sciacallaggio per fini politici.
Matteo Salvini si è battuto molto per evitare la decisione del Parlamento europeo di imporre lo stop alla vendita di auto non elettriche a partire dal 2035, ma ne è uscito a mani vuote. L’unica concessione che ha ottenuto da Strasburgo è la possibilità di appendere nell’abitacolo un Arbre Magique all’aroma di gasolio.
Il leader della Lega quindi, ormai in preda a una sorta di idiosincrasia, sta gradualmente eliminando l’elettricità dalla sua vita, rinunciando a tutta una serie di utensili di uso comune come il trapano e l’aspirapolvere e costringendo la compagna a depilarsi con la cera bollente al posto del silkepil. Ha buttato via anche la friggitrice ad aria quando ha scoperto che non è alimentata ad aria. Continua a utilizzare per il momento solo quegli strumenti elettrici che lui considera essenziali come il cellulare e il girarrosto.
Insomma, Salvini detesta i motori elettrici quasi quanto detesta i migranti che arrivano in Italia. E se i migranti approdassero sulle nostre coste a bordo di barconi elettrici? Sarebbe una combo micidiale per il ministro dei trasporti. Ed è proprio questa l’idea venuta in mente a una ONG che nella giornata di ieri ha diffuso un falso comunicato al solo scopo di mandare fuori di testa il leader della Lega: “Siamo 200 senegalesi. Arriveremo in Italia a breve per sostituire etnicamente altrettanti italiani e attraverseremo il Mediterraneo a bordo di barconi dotati di motore elettrico, grazie al quale potremo ricaricare anche i nostri iPhone15 e iPhone15 Plus”.
“Questa operazione non ha nessun altro scopo se non quello di provocare un esaurimento nervoso al ministro dei trasporti e togliercelo finalmente dalle palle”, ha dichiarato senza giri di parole il portavoce della ONG.
Nel comunicato si specifica anche che i barconi elettrici, prima di ritornare in Libia, verranno ricaricati sfruttando l’energia prodotta dal giramento di palle di Matteo Salvini.
Eddie Settembrini