ROMA – Guai in vista per Enrico Brignano, che in questo periodo sta portando in scena il suo nuovo spettacolo teatrale, “Er magna magna”. Uno degli storici autori del comico romano, infatti, è stato denunciato per esercizio abusivo della professione di petomane. In più, l’uomo sarebbe accusato di aver copiato scoregge di altri autori, a differenza sua in possesso del regolare patentino di petomane. “Non so che dire – avrebbe dichiarato un Brignano spaesato – tanti anni passati insieme… non mi sono mai accorto di nulla. Sono cascato dalle nuvole… lui non era nemmeno un petomane professionista, non ho mai fiutato nulla. Ah ah ah bella questa, me la segno. Sono senza parole”.
L’uomo, che per proteggerne l’anonimato chiameremo Loredana, è stato smascherato quando un amico di Brignano ha assistito per caso alla riproposizione del capolavoro satirico di Martufello, la pièce teatrale “Le piattole m’ingrifano”. L’opera, del 1968, ebbe una grande risonanza internazionale grazie ai numerosi, esilaranti siparietti ricolmi di peti, ed è da questi che l’astuto Loredana avrebbe attinto. “Non c’è dubbio, le puzze sono state copiate in blocco. In particolare c’è una tripletta loffa di rinforzo-fagiolata-cane morto alla fine del primo atto e una scoreggia umida nel monologo finale in cui il plagio è chiarissimo” hanno dichiarato i probiviri dell’P.R.O.T (Petomani Riuniti, Ordine Totale).
Proprio lo stesso P.R.O.T ha portato alla luce le irregolarità deontologiche di Loredana, che sarebbe stato tanto scorretto da esercitare abusivamente la professione per anni, senza alcuna regolare iscrizione. “Ho firmato i più grandi campioni di incassi degli ultimi decenni… sono stato autore di capolavori, dai primi cinepanettoni a quelli dei giorni d’oggi… ho doppiato i migliori satirici, da Pippo Franco a Jimmy il fenomeno… ho doppiato anche le scoregge di quello splendido culo di Nadia Cassini!… E poi Biagio Izzo, Paolo Ruffini, Pio&Amedeo… e ora volete condannarmi perché non ho un tesserino?” si è difeso Loredana. Ma il P.R.O.T. non vuole sentire ragioni e il Presidente Franco Bertarelli incalza: “La giustizia disciplinare farà il suo corso – è ora di porre fine a questo Far West delle scoregge. Non è un petomane professionista, le sue sono semplici puzze”.