Porto Sant’Elpidio (FM) – “Sono sconvolto, stupito, sbalordito, stupefatto, sbigottito, allibito”, sono queste le parole di Danilo Sapone, procace ventinovenne specializzato nell’affitto di foto di parti del suo corpo su un portale azzurro di dubbia destinazione, pronunciate dopo l’acquisto di un dizionario di sinonimi online. Il prodotto si è rivelato l’unica contrattazione dell’anno andata a buon fine dopo una serie di promesse rivelatesi poi fasulle.
Sapone, infatti, lavorando come influencer/content creator/ venditore di foto piedini prettamente nella sua dimora, nel corso di quest’anno ha sviluppato una sorta di feticismo e adorazione per le pubblicità invasive delle varie reti generaliste, punti elevati d’arte che hanno dato uno stipendio a personaggi del calibro di Alessandro Greco, Giorgio Mastrota e, dopo la fine delle avventure dell’Albero Azzurro, anche al pupazzo Dodò.
“Compravo un materasso e mi arrivava un sacco a pelo di spugna, compravo un set di pentole e mi arrivava il libro di Cannavacciuolo ‘Ricette da effettuare quando siete seduti sul cesso’, compravo degli attrezzi per la palestra e mi arrivava dello scotch da applicare sulla bocca per non mangiare. Capite bene che ritrovarmi a casa ciò che avevo effettivamente comprato è stato un momento di entusiasmo non da poco”.
Sapone ringrazia la Cimmiraf Edizioni per non averlo truffato come le ventisette aziende precedenti. Anzi, aggiunge: “Comprerò tutti i libri in catalogo perché chi lavora bene merita di essere premiato. Ho già ordinato il manuale ‘Molestare con l’alfabeto farfallino per non farsi denunciare’, ‘La società è crollata dopo la fine dei cinepanettoni?’ e il nuovo bestseller mondiale ‘Gli elenchi di Matteo Salvini – ventiduesima edizione’. Non vedo l’ora di leggerli tutti!”.
Davide Paolino
(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al sostegno di Box)