VICENZA – La scoperta arriva grazie a uno studio dell’Università di Vicenza. Un gruppo di etologi vicentini che osservavano i gatti per altri motivi (che ci hanno chiesto di omettere) si sono accorti di una particolarità nel comportamento felino che finora nessuno aveva notato: esattamente come gli esseri umani, tra i quali esiste il fenomeno degli umarell – ovvero persone anziane che guardano gli operai al lavoro – anche i gatti anziani guardano gli altri gatti impegnati nella loro attività principale, cioè mentre non fanno nulla.
I miciarell, dunque, passano gran parte del loro tempo a osservare gli altri gatti mentre sono impegnati a oziare. Non solo, dispensano anche consigli su come farlo meglio. Dopotutto sono gatti anziani che hanno trascorso gran parte della loro vita a non fare nulla, dunque si sentono autorizzati a far valere la loro esperienza. Gli etologi hanno notato anche che i miciarell parlottano tra loro, scambiandosi opinioni su quello che stanno osservando. Gli scienziati sono riusciti a decodificare queste conversazioni tra gatti, identificando alcune frasi significative come “Ecco, io a questo punto mi stirerei sbadigliando” oppure “Ora sarebbe il caso di leccarsi le palle, non credi? Ah già, non le hai”.
C’è però chi mette in dubbio questo studio, dicendo senza mezzi termini che andava condotto meglio: sono gli etologi anziani, già in pensione, che passano il loro tempo a guardare gli altri etologi mentre lavorano.
Eddie Settembrini
(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al sostegno di Box)