Roma (Infosfera) – Uno spiacevole episodio ha visto come protagonista il ministro della cultura Alessandro Giuli. Un passante, all’apparenza disorientato, stava chiedendo indicazioni per la Stazione Termini proprio davanti a Palazzo Chigi, dove si era appena concluso un Consiglio dei Ministri straordinario.
Il ministro Giuli era appena uscito dalla riunione e stava per recarsi a un incontro organizzato dall’ANTANI – Associazione Nazionale Tesori Artistici Nobiliari Italia, ente che si occupa della salvaguardia delle opere d’arte appartenenti alle famiglie aristocratiche del Belpaese – ma prima di salire sull’auto blu ha voluto fornire assistenza a modo suo, rivolgendosi al passante: “Nel suo errare per tutti gli spazi del Mediterraneo, lei è aberrigeno”.
“Veramente sono lucano, sono nato a Potenza. Mi sa dire come arrivare a Termini? Ho solo questa cartina, purtroppo non ho un telefonino“.
“Mirabile, lei scorge il pericolo dell’ipertecnologizzazione! Stia attento però a non scadere nell’apocalittismo difensivo e mantenga la sua ontologia intonata al paradigma della rivoluzione permanente!”
“Grazie mille, ma come ci arrivo a Termini?”
“Segua il pensiero solare, si disciolga nella luce meridiana dello spirito mediterraneo, alimenti l’intreccio inesausto di vigilanza e tensione morale!”
Il povero passante ha provato a seguire alla lettera le indicazioni del ministro e si è trovato di fronte a un varco spazio-temporale che lo ha condotto su una luna di Giove, Europa, dove gli astronomi pensano che si possano trovare cristalli di acqua e sale. La notizia ha entusiasmato Giuli: “Ecco, la potenza dell’acqua è una risorsa per la nostra Paideia, il liquido amniotico da dove nascono le idee, l’afflato ideale che si estrinseca nello spirito dell’esplorazione, in questo pellegrinaggio erratico dall’Europa ad Europa”.
Rimaneva però il problema di riportare sulla Terra il malcapitato. Visti i buoni rapporti con Giorgia Meloni e la tecnologia avanzata di cui dispone con la sua SpaceX (Space Exploration Technologies Corporation), Elon Musk si è offerto prontamente di pianificare una missione di recupero interplanetario e per questo sta organizzando una trasferta in Italia con alcuni dei suoi figli, i tre gemelli Kai, Saxon e Damian, ignaro di rischiare l’arresto, ora che nel nostro paese la fecondazione assistita è diventata un reato universale.
Andrea Michielotto