“Niente regali a Gaza”, Babbo Natale abbattuto da Iron Dome israeliano

Foto Credits: hosnysalah e Lengo.AI

La situazione mediorientale continua ad essere tesa. Alle 22:00 di ieri, fonti ufficiali del Governo israeliano hanno dichiarato di aver abbattuto “una slitta trainata da alcune renne con a bordo un numero imprecisato di persone, che aveva violato ad altissima velocità all’interno degli spazi aerei nazionali”. Il sistema antimissilistico Iron Dome è entrato automaticamente in funzione colpendo lo strano oggetto volante, che sarebbe precipitato in un punto vicino al confine.

Secondo i testimoni, la slitta e le renne avrebbero preso immediatamente fuoco, mentre è difficile stabilire se ci fosse qualche essere umano alla guida. Fin da subito la notizia che Israele ha probabilmente ucciso Babbo Natale è circolata su tutti i più importanti media internazionali, sebbene nessun corpo sia stato rinvenuto. Oltre all’incertezza per la fine del vecchio barbuto col vestito rosso, nelle ultime ora è montata la preoccupazione per la sorte dei regali di Natale e per le speranze di tutti i bambini che la sera della Vigilia attenderanno la loro consegna.

Secondo diversi servizi di intelligenze occidentali, è altamente improbabile che un essere sovrannaturale come Babbo Natale sia morto in seguito all’impatto con un missile, mentre è opinione condivisa che si trattasse di una sorta di ricognizione senza passeggeri (o, al limite, con qualche elfo) in vista delle spedizioni previste nei giorni natalizi. Ma Israele conferma di non voler fare sconti neppure la sera della Vigilia.

Impediremo con tutti i mezzi che Babbo Natale consegni anche un solo regalo ai bambini della Striscia di Gaza – ha dichiarato il Ministro della Difesa Israel Katzperché non sappiamo cosa si nasconda all’interno di quelle scatole impacchettate. Non possiamo escludere, ad esempio, che questo personaggio fornisca aiuti di natura militare e logistica ad Hamas. D’altro canto, non ci risulta che Babbo Natale abbia mai partecipato ad un congresso dell’Onu per esprimere il suo pensiero in merito a quanto sta accadendo, per cui lo riterremo ostile fino a prova contraria”.

A nulla sono valsi gli sforzi della comunità interazionale per convincere Israel Katz che non c’è alcuna ragione per ritenere che Babbo Natale sia un antisemita, né tanto meno per sospettare che egli abbia alcuna relazione con Hamas o Hezbollah: lo stato ebraico è irremovibile.
Non ci resta che attendere gli sviluppi della vicenda, sia per comprendere meglio lo scenario geopolitico futuro, sia per sapere se quest’anno le nostre letterine inviate in Lapponia riceveranno risposta.

Andrea Bonechi

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