Bronte (Nuova capitale della Trinacria) – In un periodo storico sempre più caotico, oltre cha dai territori martoriati dalle molte guerre già in corso, arrivano notizie poco rassicuranti anche da quella che pare ormai fu Sicilia. Si è infatti aperto un nuovo fronte bellico in Europa, in particolare a Bronte, dove il Sindaco e la sua giunta hanno lanciato una campagna per quella che chiamano “A.A. – Autodeterminazione Alimentare volta a far raggiungere alla Trinacria l’indipendenza dal resto del mondo”.
“È stata una scelta molto combattuta che mai avremo voluto prendere, ma che purtroppo non potevamo più rimandare“, ha dichiarato il Sindaco. La diffusione capillare dei social network, con la conseguente ed esponenziale crescita dell’intrattenimento nel settore della gastronomia, ha infatti creato delle distorsioni nel mercato. È ormai sotto gli occhi di tutti come l’estremo abuso del famoso pistacchio di Bronte, consigliato dagli chef su qualsiasi alimento, dalla pizza alla carbonara, dalla tartare al panettone, abbia portato a una crescita vertiginosa dell’utilizzo del prodotto, costringendo molti ristoratori ad acquistare pistacchio anche da altre nazioni come la Turchia o la Grecia, spacciandolo poi per quello di Bronte.
La conseguenza logica per i brontesi è stata quella di ampliare la zona vitale per la coltivazione del vero pistacchio di Bronte a tutta la Sicilia, risolvendo così in un colpo solo anche la questione divisiva che contrapponeva Catania a Palermo sul vero nome dell’arancino/a, che ora non verrà più prodotto. Tutto il popolo siciliano si dovrà infatti cimentare solo nella coltivazione, produzione e diffusione del pistacchio di Bronte nel mondo.
Il Sindaco, che è un visionario, ha anche già preso contatti con Elon Musk, che è rimasto entusiasta dell’idea, proponendo una joint venture per la futura esportazione del prodotto su Marte prima, e nell’intero Sistema Solare poi. Nel frattempo, mentre scriviamo, le truppe brontesi, grazie a un attacco lampo totalmente inaspettato, hanno già conquistato Catania, Palermo e Messina, insediando un Governo regionale e regalando a tutti piantine di pistacchio per sostenere l’iniziativa, rendendo una formalità l’adesione delle altre province ex siciliane che pare siano totalmente favorevoli alla campagna di A.A.
Alcuni statistici hanno già calcolato che in futuro, in caso di colonizzazione da parte dell’essere umano dell’intero Sistema Solare, potrebbe essere necessario convertire alla coltivazione del pistacchio l’intero suolo italiano prima, e tutte le terre emerse della Terra poi. L’obiettivo finale sarà l’esportazione dei semi in tutta la Via Lattea, rendendo il pistacchio di Bronte il prodotto più famoso dell’intera galassia.
Fabio Corigliano