Tennis, Andrea Scanzi si offre di allenare Sinner durante i mesi di squalifica

Millant (AR) – Il mondo del tennis è ancora profondamente scosso dalla vicenda doping che ha colpito Jannick Sinner. Il numero 1 del mondo ha patteggiato 3 mesi per essere risultato due volte positivo al Clostebol durante il torneo di Indian Wells nel marzo 2024, circa 50mila post livorosi di Nick Kyrgios fa (gli ultimi esempi su X sono: “Se uno si chiama Sinner è nella sua natura commettere peccati”, “E comunque ce l’ho molto più grosso io”).

Per il campione di Sesto Pusteria la conseguenza più grave del patteggiamento è sicuramente il divieto di spot pubblicitari, ma non è da sottovalutare neanche l’interdizione dall’allenamento con giocatori professionisti o tesserati, che potrebbe restituirlo arrugginito alla vigilia dei grandi tornei sulla terra battuta.

È arrivata però in queste ore una buona notizia, che riempie di ottimismo i tifosi italiani: Andrea Scanzi si è offerto come sparring partner e super coach di Sinner durante questi lunghi mesi di squalifica. Il giornalista, scrittore e opinionista aretino, con la consueta modestia, ha rivelato che molti lo considerano il numero uno al mondo tra i tennisti non tesserati e che, per amore dello sport e dell’Italia, sarebbe disposto a elargire i suoi preziosi consigli al recente vincitore degli Australian Open.

Scanzi ha rivelato che sin da giovane eccelleva con la racchetta, con la chitarra e con la penna, ma poi ha scelto di dedicarsi a quest’ultima per generosità: “Sentivo che il mondo avesse bisogno delle mie opinioni, anche più delle mie imprese sportive e della mia musica”.

Ora però tutta l’Italia ha bisogno delle sue capacità per garantire che Jannick Sinner rimanga il numero uno al mondo anche dopo la squalifica, magari addirittura migliorando qualche colpo, un risultato che Scanzi ha già ottenuto in passato, come racconta in uno dei suoi numerosi aneddoti: “Un giorno mi imbarcai su un cargo battente bandiera liberiana e mi ritrovai nel mezzo di un torneo juniores. Mi imbattei in un giovane insicuro ma in cui vedevo buone potenzialità. Gli offrii un paio di sessioni con me per migliorare il suoi colpi e finalmente riuscì a sbloccarsi: quel ragazzo era Roger Federer.

Molti fan di Scanzi si chiedono se non sarebbe auspicabile che la collaborazione proseguisse anche dopo la squalifica, soprattutto dopo l’annuncio dell’addio di Darren Cahill a fine anno, ma lo stesso giornalista raffredda gli entusiasmi: “Dal mese di aprile la mia agenda sarà ancora più serrata del solito: oltre ai consueti editoriali sul Fatto Quotidiano, alle ospitate da Lilli Gruber e alle date del mio ultimo straordinario spettacolo teatrale “La sciagura”, dovrò anche spiegare a Roger Waters come si compone un concept album e risolvere due conflitti mondiali”.

Andrea Michielotto

Iscriviti a Lercio

Dimostraci il tuo amore, ti costerà poco più di un caffè ma ti farà stare molto meglio.

€1.90/mese

Scopri Tutti i Piani